Titolo: Ballerine
[Titolo originale: The Ballerinas]
Autrice: Rachel Kapelke-Dale
Editore: Piemme
Data di uscita: Novembre 2022
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 400
Volume: autoconclusivo
Giulia Borgato vive in provincia di Padova con il marito e tre gatte viziate. Nel 2013 partecipa all'antologia urban fantasy-paranormal romance Elements Tales con il racconto "Promesse mantenute" e nel Novembre dello stesso anno pubblica un altro racconto fantasy-mitologico, "Il poema di Antenore", ispirato al mitico fondatore della città in cui vive. A Maggio del 2014 esce il suo primo romanzo "Accanto a un angelo" e a Giugno 2015 il romance contemporaneo "Sei parte di me".
Un antico monumento nel centro della città di Padova si dice che contenga le spoglie di Antenore, guerriero Troiano che, una volta scappato dalla guerra di Troia, giunse in Italia e fondò la città di Padova.
La leggenda narra questo, anche se in realtà si pensa che sia gran difficile (sia storicamente che materialmente) che tale guerriero sia giunto proprio a Padova così tanti secoli prima, che effettivamente possa aver fondato la città e soprattutto che le sue reali spoglie siano state conservate per così tanto tempo. In molti pensano invece che sia il corpo di un guerriero ungherese decisamente più recente...
Fatto sta che nessuno possa sapere con certezza la realtà... l'autrice ha pensato ad un racconto breve ispirato un po' alla leggenda e un po' frutto della sua fantasia.
La giovane Teano è una ragazza padovana dai lunghi capelli castano chiarissimo e gli occhi azzurri, ed è triste per la recentissima dipartita di sua nonna, ex studiosa di Storia e docente all'università.
La nonna ha sempre continuato ad amare la sua passione per la ricerca, tanto che diceva di aver trovato un reperto importantissimo, il mitico "Poema di Antenore"... tuttavia nessuno sa dove sia finito, e ora che la nonna non c'è più, la nipote non sa proprio dove potrebbe cercarlo...
Quello che sa è che vuole continuare con le ricerche della nonna, per esaudire il suo ultimo desiderio e renderle onore.
Contemporaneamente, nel centro della città di Padova, qualcuno si sveglia all'improvviso e si rende conto di essere rinchiuso in una tomba! Si tratta dell'antico guerriero troiano Antenore, risvegliatosi inspiegabilmente dal suo sonno di morte durato tantissimi secoli...
Nessuno - lui per primo! - sa spiegarsi il motivo del suo risveglio, quel che però Antenore sente è di seguire il proprio istinto, che lo porta davanti all'uscio di casa di.... Teano!
Che sia una coincidenza che quella fanciulla porti lo stesso nome della sua defunta moglie e che le assomigli anche parecchio??
E cosa potranno mai combinare una ragazza dei giorni nostri ed un guerriero del 1200 a.C.??
Sono arrivata a scoprire e a leggere "Il poema di Antenore" per una coincidenza particolare: ho conosciuto l'autrice del libro... prima di sapere che l'avesse scritto! Anzi, ancor prima di sapere che si dilettasse nella scrittura! 🙂 Certo, ci eravamo fatte delle belle e lunghe chiacchierate, ma poi scoprire che non solo Giulia ama scrivere, ma che ha anche pubblicato dei libri, mi ha fatto immediatamente scattare la curiosità! 😊
Oltretutto, Giulia ed io abbiamo varie cose in comune, per esempio siamo entrambe Padovane, abbiamo studiato entrambe al liceo classico, e da sempre siamo lettrici accanitissime, pignole, con la penna sempre in mano, i congiuntivi a fior di lingua (per correggere chi li mette a casaccio... anche se ci sembra brutto correggere a voce dei perfetti sconosciuti, ma la tentazione è forte, sappiatelo!), e adoriamo il mondo dell'immaginazione...
Perché dico questo? Perché, nonostante il racconto sia molto breve, la storia di Teano e Antenore mi ha incuriosita subito, perché contiene reminiscenze dell'Eneide ma anche spunti fantastici di una giovane mente contemporanea.
Non è facile poter spiegare senza fare spoiler, quindi non posso entrare di più nello specifico, però ho apprezzato l'idea che Giulia Borgato ha scelto per il suo libro.
Certo, la trama è breve, e si viene lasciati un po' col fiato sospeso dal finale aperto, ma ho capito bene l'intento della storia, le emozioni dei personaggi e quanto l'autrice sia affezionata sia a quello che ha studiato a scuola, che alla sua città.
Ma non è finita qui, perché Giulia ha la mente sempre in fermento ed ha già pubblicato vari libri... che non vedo l'ora di leggere! Per me "Il poema di Antenore" è stata la prima lettura e il primo approccio alla sua scrittura, ma mi tufferò presto nei libri seguenti!
Grazie Giulia per la fiducia!
– Lara M. – ♥
[Titolo originale: "Truly Devious"]
È il 1935 quando la giovanissima Dolores “Dottie” Epstein, la ragazzina più intelligente della sua scuola, viene convocata dal preside, che le vuole presentare uno dei più ricchi e singolari magnati che ci siano in circolazione: Mr. Albert Ellingham. Dottie ha soli 14 anni ed è già in seconda superiore, ha imparato da sola il latino e il greco e cerca costantemente qualcosa da imparare di nuovo… proprio per questo la proposta che le fa Mr. Ellingham è così allettante:
Iniziano immediatamente le trattative e le ricerche, ma nonostante tutte le risorse economiche ed energiche di Albert Ellingham, non se ne viene a capo. E anche la persona più appassionata di indovinelli e giochi come il grande magnate non può che arrendersi all’evidenza: capire cosa abbia in mente Cordialmente Perfido è assolutamente impossibile…
Non c’è niente che sia più serio di un gioco.
Già conoscevo la scrittura fluente ed appassionata di Maureen Johnson, grazie al libro "Let it snow" scritto a più mani con altri autori YA di grandissimo talento, ma posso assicurare di esser stata letteralmente catturata dalle pagine!!
Il mistero che si respira tra le pagine, l'ambientazione scolastica in un luogo suggestivo, un fantomatico Cordialmente Perfido che ama giocare e lasciare indizi al contempo intriganti ed inquietanti e che aleggia sulla scuola come un immenso punto di domanda di cui si debba assolutamente trovare una risposta, la voglia di Stevie di trovare a tutti i costi la verità utilizzando la sua acuta dote deduttiva e la sua grande passione per tutti i più celebri investigatori letterari di sempre... insomma il giusto mix che mi ha fatta appassionare ancora di più alla penna di Maureen Johnson!! ♥
Ho scoperto che è il primo libro di una serie, e che – ahimè – per ora in Italia è stato pubblicato solo il primo libro dei 4 usciti in lingua originale…. Quindi cara HarperCollins, o ti sbrighi a pubblicare i volumi seguenti, o mi dovrò assolutissimissimamente procurare quelli in lingua originale!!! 😉
E certo, lo consiglio spassionatamente a tutti i lettori amanti di quelle letture che stuzzicano l’ingegno e catturano immediatamente l’attenzione!! 😊
– Lara M. – ♥
Marco Magnone è nato ad Asti nel 1981. È autore di saggi e romanzi pubblicati da Mondadori, tra cui La mia estate indaco e Fino alla fine del fiato. Insegna alla Scuola Holden di Torino, è socio del festival Mare di Libri e collabora a diversi progetti di educazione alla lettura. Ma soprattutto, appena trova una buona scusa, prende lo zaino e parte per qualche viaggio.
Ottavia Bruno (illustrazioni del libro) ha frequentato lo IED e il Mi-Master di Illustrazione editoriale di Milano. Collabora come illustratrice e graphic designer con case editrici, riviste e aziende. Insegna come assistente alla NABA di Milano nel corso di tecniche di illustrazione; organizza laboratori di stimolazione della creatività per scuole elementari.
Indaco ha qualcosa di misterioso e pericoloso assieme che lo rendono subito così interessante agli occhi di Viola da diventarne un chiodo fisso… anche perché Indaco, nonostante gli altri nuovi amici l’abbiano presa in simpatia così su due piedi, senza pensarci due volte, è l’unico che riesca ad intravedere le insicurezze di Viola e a farla sfogare…
«Non sarebbe bello se invece la vita fosse tutta così? Una stanza vuota, da riempire come ci pare… solo quello che vogliamo noi e nient’altro… niente di inutile, niente di cui non ci importi, o che ci impongano gli altri. A te non andrebbe? Potremmo anche farlo insieme.»
Questa nuova versione di Viola piace molto di più a se stessa di quanto si sarebbe aspettata, e quindi le giornate iniziano a trascorrere sempre più velocemente e più dense… almeno fino a quando qualcosa va perfino oltre la sua immaginazione.
[…] il tempo può perdere significato, non solo quando ti ritrovi incastrata da qualche parte senza sapere come tirarti fuori. Ma anche l’esatto opposto. Quando ti rendi conto che, per una fortunata combinazione che non dipende da te, ogni pezzo è esattamente al posto giusto. E tu, che vuoi solo goderti l’attimo fino a raschiare il fondo, non sai nemmeno cosa dire. Perché non conosci parole abbastanza potenti per farci stare dentro tutto.
– Lara M. – ♥