[Titolo originale: "What Not to do if You turn Invisible"]
ROSS WELFORD, laureato all’Università di Leeds, prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura è stato giornalista e produttore televisivo. Il suo primo libro, In viaggio nel tempo con il criceto (Rizzoli), è stato finalista in oltre venti premi letterari tra cui il Costa Book Award. Vive a Londra con la moglie, i figli, un border collie, un criceto e diversi pesci tropicali.
Questo è il suo secondo romanzo con HarperCollins, dopo Il ragazzo di 1000 anni.
Ethel Letheread ha 12 anni, è orfana di madre da quando ne aveva 3, ed è stata cresciuta dalla nonna nella casetta di Whitley Bay, una cittadina sulla costa ventosa del Nord-Est della Gran Bretagna, e fino a poco tempo fa abitava con loro anche la bisnonna centenaria!!
La nonna di Ethel è una “donna a modo” e vivere con lei non è per nulla divertente, perché qualsiasi cosa potrebbe venire considerato “maleducato” secondo le rigidissime regole della nonna, quindi Ethel non ha molti svaghi in famiglia, anzi…
Oltretutto, la nonna la critica anche per il suo carattere, ma la ragazzina pensa che non ci sia proprio nulla di sbagliato nell’essere silenziosi e riservati… e nel non avere molti amici (anzi, Ethel proprio non ne ha!).
La causa principale della sua solitudine è il suo aspetto fisico: non tanto per la pelle chiara o per i capelli ramati… ma in particolare per l’acne fuori controllo che ha su tutto il corpo, in particolare sul viso!!
La cosa, ovviamente, la rende mira delle prese in giro dei compagni di scuola, in particolare da parte dei due terribili gemelli Knight.
Per questo motivo sta provando davvero di tutto per non venir chiamata più con quei nomignoli subdoli coi quali tutti la giudicano solo a causa del suo aspetto fisico.
Un giorno, presa dallo sconforto, decide di provare addirittura uno strano intruglio cinese trovato su un sito online, e dopo averlo ordinato di nascosto con la carta di credito della nonna, Ethel ne prende una buona dose – senza capirci un’acca delle istruzioni scritte con gli ideogrammi – sperando che faccia effetto quanto prima… peccato che il gusto sia davvero rivoltante, al punto da farla pure vomitare!!
Disperata e sola, durante una delle innumerevoli uscite di nonna in parrocchia, Ethel ne approfitta per andare a fare una passeggiata col suo cane lungo la riva del mare, e tornando indietro nota una ragazza del centro estetico che sta facendo pausa sigaretta fuori dal negozio. Così un po’ sovrappensiero pensa di chiedere informazioni sui prezzi dei trattamenti solari (che possano essere efficaci per sistemare l’acne??) ma sono decisamente fuori portata per le tasche di una ragazzina della sua età… però la ragazza, masticando una gomma, le dice che se vuole può prendere il vecchio lettino a raggi UV che sta per buttare via, e che è un regalo di pronta guarigione per la sua situazione critica…
Lì per lì Ethel non sa se offendersi, ma poi pensa che un regalo sia pur sempre un regalo, e accetta di buon grado… peccato che dovrà trovare un modo per portarselo via, perché da sola così a piedi le pare impossibile.
Nonostante il carattere timido, Ethel viene subito presa in simpatia da Elliott Boyd, un ragazzone arrivato in seconda media da Londra. Elliott è considerato da tutti un tipo strano e non piace a nessuno: è ultra sicuro di sé, prepotente, sfacciato, insistente e borioso… e per tornare a casa fa un pezzo di strada che è lo stesso che fa Ethel! Motivo per cui, nonostante lei non risponda, lui continua a parlarle, in particolare le racconta della sua passione sfegatata per i fari, come il faro di Whitley Bay.
Ethel non vuole molto essere associata ad un tipo strano (lei che per prima è lasciata in disparte da tutti!), ma l’altezza e la forza fisica di Elliott possono farle comodo per il lettino… e quindi non può che approfittare chiedendogli di aiutarla a portarlo a casa tornando da scuola.
Fin qui tutto bene, almeno in apparenza. Ethel attende il sabato mattina per fare la sua prima seduta di lampade quando la nonna non è a casa (come potrebbe spiegarle la presenza del lettino??) e, forse per la stanchezza, o la comodità di un lusso inaspettato, Ethel si addormenta e non sente la sveglia del timer, rimanendo così sotto i raggi ben oltre il tempo che aveva previsto.
Quello che scopre però appena uscita dal lettino è qualcosa di abbagliante, di imprevisto, di… impossibile!!!
È un istante che resterà con me per sempre.
Un istante così strano e spaventoso che è davvero difficile descriverlo, anche se farò del mio meglio.
Perché, vedete, all’inizio non mi accorgo di essere diventata completamente invisibile.
Ma poi, tutt’a un tratto, sì.
Eh già, sebbene non creda ai propri occhi, Ethel si rende conto di essere INVISIBILE!!! E la cosa la spaventa moltissimo!!!
Svegliati Ethel, è solo un sogno.
Alla fine, però, sono ancora qui nel garage. È un sogno testardo! Ricomincio da capo, Molte volte.
E no, non si tratta di un sogno.
Decisamente non lo è. Smetto di sorridere.
Chiudo forte gli occhi e non succede nulla. Proprio così, sento le palpebre che scendono, però continuo a vedere. Vedo il garage, anche se so benissimo di avere gli occhi chiusi; li sto quasi strizzando, in realtà.
Mi copro gli occhi con le mani, eppure continuo a vedere.
Sento una stretta allo stomaco, fatta di paura, timore, terrore: una combinazione terribile, tutta in una volta. Senza preavviso, vomito nel lavandino, ma non vedo uscire nulla. Sento il rumore, però. E il sapore del rigurgito caldo in bocca, che pochi istanti dopo si materializza davanti ai miei occhi: una poltiglia di cereali digeriti a metà.
Non conoscevo Ross Welford come autore, ma sono stata immediatamente catturata dalla sua scrittura, semplice ma avvincente, originale e piena di sorprese!! In particolar modo la protagonista Ethel che, raccontando in prima persona, rende i lettori partecipi di tutte le sue preoccupazioni, sconvolgenti scoperte, impressionanti avventure che hanno decisamente dell’incredibile! Soprattutto poi se si considera il fatto che debba arrangiarsi per la gran parte del tempo da sola e che abbia solo dodici anni…
La fortuna di Ethel sarà proprio di avere un amico che crede in lei molto più di quanto non faccia lei stessa, e, piano piano, anche Ethel si renderà conto che la presenza di Elliott è tutt’altro che fastidiosa e che da lui può imparare moltissimo… soprattutto quanto a fiducia!
Altro aspetto che ho gradito molto è proprio la trama, apparentemente tranquilla, ma in realtà molto più movimentata di quanto non si immagini inizialmente, ed è proprio grazie a questa che la lettura è stata scorrevolissima, tanto da farmi divorare il libro in un paio di giorni! 😉
Certo è un libro per ragazzi, certo è una storia leggera da leggere, eppure mi ha piacevolmente stupita.
Se dovessi descrivere in una parola sola, non saprei quale scegliere, perché ci sono tante sfumature che mi dispiacerebbe lasciar fuori… però il mio parere su “Cose da non fare se diventi invisibile” è positivo, decisamente positivo!! Tanto che, prima o poi, andrò a recuperarmi anche le altre opere dell’autore... e chissà se sapranno coinvolgermi come ha saputo fare con la storia di Ethel Letherhead. 😉
– Lara M. – ♥
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