Titolo: SHINY BROKEN PIECES. Più punti in alto, più rischi di cadere.
[Titolo originale: Shiny Broken Pieces]
Autrici: Sona Charaipotra, Dhonielle Clayton
Editore: Mondadori
Data di uscita: 10 Agosto 2017
Genere: Narrativa | Young Adult
Pagine: 368
Volume serie: 2°, conclusivo
Per Gigi, Bette e June è l'anno decisivo, all'American Ballet Conservatory, al termine del quale due di loro potrebbero entrare nella prestigiosa compagnia di danza di New York. La posta in gioco è altissima e la paura di fallire rende le ballerine disposte a tutto. June deve fare i conti con i suoi disturbi alimentari e con il rischio di perdere l'unico ragazzo che l'abbia mai amata. Bette, dopo la sospensione, è decisa a riabilitare il suo nome e quello della sua altolocata famiglia; ma essere riammessa al conservatorio è sufficiente per conquistare un posto sotto i riflettori? Gigi, dal canto suo, non lascerà che i suoi carnefici restino impuniti. E se fosse proprio lei, divorata dalla rabbia, a pagare il prezzo più alto? A complicare il tutto, poi, c'è il ritorno inaspettato di Cassie... Dopo anni di audizioni e di prove estenuanti, di speranze disattese e di cuori spezzati, le ragazze sono arrivate alla resa dei conti. Chi di loro sarà costretta a rinunciare ai propri sogni per sempre? E chi invece sarà la prescelta?
Sona Charaipotra e Dhonielle Clayton si sono conosciute durante un corso di scrittura per ragazzi.
Sona Charaipotra: nonostante i genitori avessero progettato per lei un futuro da pediatra, ha preferito dedicarsi alla scrittura, diventando giornalista di "People" e "TeenPeople", oltre a contribuire a pubblicazioni come il "New York Times" e "TeenVogue". È anche editor del teen blog di Barnes & Noble.
Dhonielle Clayton: nata e cresciuta nei sobborghi di Washington D.C., ha trascorso gran parte della sua infanzia nascosta sotto il tavolo da pranzo della nonna, con l'unica compagnia di una pila di libri. Insegnante di inglese in un'accademia di danza classica, bibliotecaria, avida viaggiatrice, dopo aver vissuto in diversi paesi ora vive ad Harlem, dove scrive fino a tarda notte nascosta nelle biblioteche.
Sona e Dhonielle hanno fondato insieme l'agenzia CAKE Literary.
Sona Charaipotra: nonostante i genitori avessero progettato per lei un futuro da pediatra, ha preferito dedicarsi alla scrittura, diventando giornalista di "People" e "TeenPeople", oltre a contribuire a pubblicazioni come il "New York Times" e "TeenVogue". È anche editor del teen blog di Barnes & Noble.
Dhonielle Clayton: nata e cresciuta nei sobborghi di Washington D.C., ha trascorso gran parte della sua infanzia nascosta sotto il tavolo da pranzo della nonna, con l'unica compagnia di una pila di libri. Insegnante di inglese in un'accademia di danza classica, bibliotecaria, avida viaggiatrice, dopo aver vissuto in diversi paesi ora vive ad Harlem, dove scrive fino a tarda notte nascosta nelle biblioteche.
Sona e Dhonielle hanno fondato insieme l'agenzia CAKE Literary.
Trovate la mia recensione del libro precedente QUI. 📖
Dopo un anno all’insegna della serie più impensabile di “scherzi” di pessimo gusto – i più dei quali alquanto pericolosi!! – all’American Ballet Conservatory, una delle più rinomate accademie di danza classica di New York, l’ultimo anno si presenta come il più difficile per tutti gli allievi dell’ottavo corso, in particolare per coloro che, più di tutti, hanno puntato davvero al massimo delle loro possibilità (e sotterfugi!!) pur di arrivare in alto. Soprattutto perché ogni minimo errore altrui (o proprio) potrebbe compromettere letteralmente la carriera di questi giovanissimi aspiranti ballerini che sognano di diventare professionisti da che ne abbiano memoria.
I primi sei anni di accademia sono difficili, ma gli ultimi due sono ancora più ardui: dopo due anni di continue audizioni, di prove infinite ed estenuanti nelle sale, dopo aver versato letteralmente ogni goccia di sudore, sangue ed energia per perfezionarsi al meglio, gli allievi sono davvero giunti ad un passo dalla fine, e l’esito delle audizioni per la prima esibizione dell’anno accademico potrebbe essere già l’ago della bilancia. Coloro che verranno scelti per i ruoli principali avranno decisamente più possibilità di vedere il loro sogno realizzarsi… e quale miglior occasione di mostrarsi davanti a tutto lo staff dell’American Ballet Company?
Entrare nella compagnia ufficiale sarebbe davvero la ciliegina sulla torta, anche perché solo i migliori tra i migliori avranno la possibilità di firmare il contratto, mentre gli altri…. potrebbero vedere i loro sogni andare letteralmente in frantumi!
Ogni volteggio, ogni salto, ogni ruolo ti avvicina all'obiettivo, ti ricorda che il balletto e il battito del tuo cuore sono una cosa sola. Le scarpe da punta ti sollevano, ti elevano sopra tutto e tutti, rendendoti priva di peso: eterea. È così che dovrebbe essere una ballerina. Io voglio esserlo. Devo esserlo. E ho fatto qualsiasi cosa per riuscirci. O quasi.
Dopo l’anno disastroso appena trascorso, che ha visto le più acerrime contese tra la temibile Bette Abney (la più ammirata e determinata della scuola) e la nuova promettente allieva Gigi Stewart, nessuno si sarebbe mai e poi mai immaginato di veder tornare tra le sale prove dell’accademia uno dei volti più impensati: Cassandra Lucas!!
Cassie, la cugina londinese di Alec Lucas, arrivata all’accademia due anni prima perché eccellente ballerina che rasentava quasi la perfezione, fin da subito era stata presa di mira da qualcuno della scuola, che continuava a bersagliarla di minacce e incidenti sempre più rischiosi… ma chi era che la ritenesse così pericolosa da sceglierla come bersaglio?
E soprattutto, il “colpevole” si aggira ancora nella scuola? È la stessa persona che ha preso di mira anche Gigi per tutto l’anno appena passato? Nessuno lo sa… ma c’è chi è estremamente determinato a scoprirlo!
Nonostante Bette sia stata decisamente una tra le bulle più agguerrite dell’accademia, giura solennemente di non esser stata lei la colpevole che ha coinvolto Gigi nell’incidente in cui poteva perdere la vita… e sebbene in molti stentino a crederle e la ritengano solo una bugiarda viziata ed arrogante, Bette è così determinata a scoprire il colpevole e a far riabilitare il proprio nome, in modo da continuare a concorrere per l’ammissione alla compagnia di ballo, che nulla potrebbe fermarla… nemmeno il fatto che al momento sia stata allontanata dalla scuola e debba studiare da sola a casa.
«Non ho spinto Gigi.» La mia frase riecheggia nella stanza e suona come fossero le mie ultime parole.
«Se sei innocente, provalo.»
Posso farlo. Lo farò.
La tenacia degli allievi (in particolare delle ragazze, visto che la concorrenza è estremamente più alta) li porta a resistere a qualsiasi tipo di sofferenza fisica e morale, al punto tale che non si possa mai dire davvero chi sia in forma e chi invece nasconda segretamente ogni più piccolo infortunio che potrebbe compromettere la loro salute e la futura carriera.
Proprio per questo motivo c’era d’aspettarsi che Gigi sarebbe tornata a ballare stringendo i denti! Le cose però sono cambiate nella scuola: dopo esser stata presa di mira per un anno, lei non è più la stessa ballerina… ma nemmeno la stessa persona! La sua dolcezza e spontaneità sono state messe a dura prova e nessuno (lei compresa) sa come potrebbe reagire…
La presenza impensata di Cassie nella scuola quindi si potrebbe rivelare un’arma a doppio taglio: sarà un’amica su cui contare? Una minaccia? Un ulteriore motivo per essere presa di mira?
Ma in fondo chi meglio di Cassie potrebbe capirla, lei che ha passato sulla propria pelle le stesse sofferenze, gli stessi attacchi di panico, le stesse paure che hanno minato così pesantemente la resistenza di Gigi?
C’è una strana energia tra noi, è palpabile. Siamo completamente diverse, eppure perfettamente identiche: la sofferenza, la paura e la rabbia ci uniscono.
Nessuno può capire quanto sia difficile essere una ballerina, quanti sforzi, rinunce, infortuni, prove, sudore e perfezione richieda questa disciplina artistica… e June Kim davvero fatica a farlo capire a sua madre (nonostante sia un’ex ballerina anche lei), ma anche al ragazzo del quale si sta innamorando…
Con il balletto è la stessa cosa: di sicuro per Jayhe ciò che io faccio è perfetto, non vede i difetti nelle mie piroette, o nei salti che non hanno sufficiente elevazione.
Inoltre nessuno però è perfetto, e via via che si va avanti con la storia si scoprirà che ciascuno nasconde segreti e colpe impensabili…
Ed è proprio così che si svolge la trama di “Shiny Broken Pieces”, il secondo volume della serie scritta a quattro mani da due affiatate autrici di YA.
Le differenze col libro precedente ci sono non tanto sulla scrittura (che ho trovato assai coinvolgente e scorrevolissima, esattamente come era stato per “Tiny Pretty Things”) dato che le due autrici hanno una grande abilità di intersecare la loro scrittura in un mix bilanciato e complementare – al punto tale da non capire quali parti abbia scritto una e quali l’altra. Quanto piuttosto si notano cambiamenti nell’andamento della trama e soprattutto nel carattere dei personaggi, dove in ciascuno crescono notevolmente la competizione, i sospetti, le ansie, le fatiche, la voglia di prevalere… e soprattutto diminuiscono gli scrupoli che prima si facevano nel fare cattivi tiri alla concorrenza.
Il libro infatti assume tonalità molto più cupe del precedente, e se nel primo libro i lettori avevano la possibilità di assaporare sia il lato artistico danzante che il filone d’indagine su chi fosse il colpevole, in questo secondo romanzo – a mio modestissimo parere – il focus è incentrato praticamente tutto sul trovare il colpevole (che potrebbe essere chiunque, dato che tutti agiscono in modo non propriamente corretto) e sul vortice di competitività portata agli estremi pur di ottenere un ruolo principale ed un contratto a fine anno. Ed io che adoro la danza, ho sofferto un po’ per questa estrema rivalità (pur sapendo quanto ahimè sia vera nel mondo del balletto classico) che ha fatto passare in secondo piano la bellezza della danza come invece traspariva bene nel volume precedente.
Insomma, se da una parte il libro l’ho divorato davvero in poco tempo, forse anche più velocemente del precedente, dato che ho faticato meno ad entrare nella storia conoscendo già le dinamiche e i vari nomi, dall’altra sono stata rallentata nell’immedesimarmi nei vari personaggi.
Mi spiego meglio.
Nonostante ci sia sempre la danza, ci siano gli stessi personaggi del libro precedente, e la competizione sia palpabile, in questo romanzo tutti i personaggi evolvono e si trasformano nella loro peggior versione, quindi spesso ho fatto fatica a capire dove ciascuna persona trovasse le forze per diventare così spietata e crudele verso ballerini coi quali era cresciuta per praticamente tutta la vita…
Quindi Sì il libro mi è piaciuto, sì ho apprezzato tutto quel che riguarda la trama e la prosecuzione della storia conseguente al libro precedente, l’unica cosa che mi ha leggermente stonato è stata scoprire i lati oscuri delle anime dei personaggi protagonisti… ma in fondo ci sta tranquillamente, perché ho vissuto sulla mia pelle cosa voglia dire la competizione in danza classica (ed io ballavo in maniera assolutamente amatoriale!), figuriamoci a livelli così alti dove puntano al farne una vera e propria professione!
Come in “Tiny Pretty Things”, anche questa volta ho apprezzato moltissimo il modo preciso e dettagliato in cui si parla della danza e di tutti gli elementi ad essa riferiti… e posso affermare senza dubbio che Dhonielle Clayton abbia portato un enorme supporto a questo aspetto della scrittura, dato che veramente lavora in una scuola di danza!😉 Adoro quando gli scrittori sanno trasportare in maniera così competente la realtà su carta. 😉 eheh ♥
Consiglio quindi la lettura di “Shiny Broken Pieces” assolutamente DOPO aver letto “Tiny Pretty Things” non solo a chi ami la danza, ma anche a chi – da profano – voglia approcciarvisi per capire davvero cosa significhi quando le ballerine (anche le più tranquille e buone del mondo) vi rispondono “Non posso, ho danza!”.
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