Titolo: Nel mio cuore tempesta
[Titolo originale: Ti knive i hjertet]
Autrice: Nora Dåsnes
Editore: Mondadori
Data di uscita: 5 Luglio 2022
Genere: graphic novel | ragazzi | formazione
Pagine: 256
Volume: autoconclusivo
Nel mio cuore tempesta. L'anno in cui sono diventata grande di Nora Dåsnes, pubblicato in Italia da Mondadori, è una graphic novel che parla della difficile età della crescita, indirizzata ai giovanissimi.
- La mia Recensione -
Questa è la storia di Tuva, una ragazzina che sta iniziando la seconda media. Fino a poco prima era abituata a stare sempre con le sue due migliori amiche Bao e Linnéa.
La loro attività preferita era giocare nel boschetto adiacente alla scuola, dove avevano perfino costruito una sorta di fortino... ma da quando sono tornate dalle vacanze estive hanno capito fin da subito che qualcosa non andava. Linnéa era sempre distratta e col cellulare in mano, a scrivere a chissà chi, visto che le sue migliori amiche erano accanto a lei di persona, ma a malapena le ascoltava...
Beh, il problema è che si è innamorata e si è messa con Martin! Lei è la prima della classe ad essersi innamorata e per questo motivo inizia a passare sempre meno tempo con le sue due migliori amiche, allontanandole e snobbandole perché "così infantili e poco alla moda". Linnéa prende spunto dalle regole di sua sorella maggiore Malene che addirittura tiene un blog per ispirare le ragazze ad essere sempre cool e alla moda.
Questo distacco porta ad un litigio vero e proprio tra Linnéa e Bao, che le sbatte in faccia chiaramente tutto il suo disappunto per questo cambio improvviso e per il tradimento verso di loro, ma anziché chiarire, Linnéa si allontana del tutto. E inizia il boicottaggio di Bao all'innamoramento.
Tuva si sente in mezzo tra le due perché certo lei non è mica innamorata come Linnéa, ma non vuole nemmeno bandire l'innamoramento come Bao. Come fare?
Le cose si complicano ulteriormente quando arriva una nuova alunna a scuola: Mariam. Lei è diversa dagli altri: non pare le interessi la moda, ma invece adora la musica e suona nella banda della scuola come Tuva... alla quale diventa subito simpatica! E, come se non bastasse, ha ottimi gusti musicali, proprio come il papà di Tuva, dal quale la ragazzina riceve un sacco di compilation musicali davvero forti!
Tuva però è molto timida e non vuole che Bao si arrabbi anche con lei se trova una nuova amica.
La storia, che è un diario tenuto da Tuva stessa, racconta tutti i disagi e i tormenti di una ragazzina in un periodo di confusione emotiva e personale in un periodo complicato come l'inizio dell'adolescenza, quando il limite tra infanzia e crescita è sempre più sottile e indefinibile. Tutto è complicato e Tuva inizia a mettersi anche fin troppo in discussione al punto da non capire più nemmeno lei cosa voglia davvero, cosa sia giusto fare e come comportarsi con le sue due migliori (forse ex?) amiche.
La narrazione è scorrevole, i colori vivaci e le illustrazioni semplici ma chiare dell'autrice Nora Dåsnes parlano di un periodo complicato della vita, difficile da capire e anche da vivere. L'autrice introduce una serie di spunti di riflessione per la protagonista, parlando in modo semplice e delicato di alcuni argomenti che potrebbero spaventare e mettere in imbarazzo le giovanissime dodicenni e, di conseguenza, i loro genitori nel rapportarsi con loro.
Ho apprezzato molto il personaggio del papà di Tuva, un uomo solo (non viene spiegato nulla della mamma, che non appare nella graphic novel) ma spensierato, spiritoso al punto giusto, premuroso nei confronti della figlia, appassionato di concerti e musica, passione che ha trasmesso alla figlia e grazie alla quale riesce a comunicare.
La storia (un racconto di formazione che parla di amicizia e di crescita) è lineare, chiara, non troppo elaborata ma diretta, probabilmente, ad un pubblico giovanissimo, coetaneo della protagonista e dei suoi amici.
Lettura gradevole.
La loro attività preferita era giocare nel boschetto adiacente alla scuola, dove avevano perfino costruito una sorta di fortino... ma da quando sono tornate dalle vacanze estive hanno capito fin da subito che qualcosa non andava. Linnéa era sempre distratta e col cellulare in mano, a scrivere a chissà chi, visto che le sue migliori amiche erano accanto a lei di persona, ma a malapena le ascoltava...
Beh, il problema è che si è innamorata e si è messa con Martin! Lei è la prima della classe ad essersi innamorata e per questo motivo inizia a passare sempre meno tempo con le sue due migliori amiche, allontanandole e snobbandole perché "così infantili e poco alla moda". Linnéa prende spunto dalle regole di sua sorella maggiore Malene che addirittura tiene un blog per ispirare le ragazze ad essere sempre cool e alla moda.
Questo distacco porta ad un litigio vero e proprio tra Linnéa e Bao, che le sbatte in faccia chiaramente tutto il suo disappunto per questo cambio improvviso e per il tradimento verso di loro, ma anziché chiarire, Linnéa si allontana del tutto. E inizia il boicottaggio di Bao all'innamoramento.
Tuva si sente in mezzo tra le due perché certo lei non è mica innamorata come Linnéa, ma non vuole nemmeno bandire l'innamoramento come Bao. Come fare?
Le cose si complicano ulteriormente quando arriva una nuova alunna a scuola: Mariam. Lei è diversa dagli altri: non pare le interessi la moda, ma invece adora la musica e suona nella banda della scuola come Tuva... alla quale diventa subito simpatica! E, come se non bastasse, ha ottimi gusti musicali, proprio come il papà di Tuva, dal quale la ragazzina riceve un sacco di compilation musicali davvero forti!
Tuva però è molto timida e non vuole che Bao si arrabbi anche con lei se trova una nuova amica.
La storia, che è un diario tenuto da Tuva stessa, racconta tutti i disagi e i tormenti di una ragazzina in un periodo di confusione emotiva e personale in un periodo complicato come l'inizio dell'adolescenza, quando il limite tra infanzia e crescita è sempre più sottile e indefinibile. Tutto è complicato e Tuva inizia a mettersi anche fin troppo in discussione al punto da non capire più nemmeno lei cosa voglia davvero, cosa sia giusto fare e come comportarsi con le sue due migliori (forse ex?) amiche.
La narrazione è scorrevole, i colori vivaci e le illustrazioni semplici ma chiare dell'autrice Nora Dåsnes parlano di un periodo complicato della vita, difficile da capire e anche da vivere. L'autrice introduce una serie di spunti di riflessione per la protagonista, parlando in modo semplice e delicato di alcuni argomenti che potrebbero spaventare e mettere in imbarazzo le giovanissime dodicenni e, di conseguenza, i loro genitori nel rapportarsi con loro.
Ho apprezzato molto il personaggio del papà di Tuva, un uomo solo (non viene spiegato nulla della mamma, che non appare nella graphic novel) ma spensierato, spiritoso al punto giusto, premuroso nei confronti della figlia, appassionato di concerti e musica, passione che ha trasmesso alla figlia e grazie alla quale riesce a comunicare.
La storia (un racconto di formazione che parla di amicizia e di crescita) è lineare, chiara, non troppo elaborata ma diretta, probabilmente, ad un pubblico giovanissimo, coetaneo della protagonista e dei suoi amici.
Lettura gradevole.
Nora Dåsnes, nata nel 1995, è una graphic designer norvegese. Ha studiato Illustrazione alla Kingston University di Londra. "Nel mio cuore tempesta. L'anno in cui sono diventata grande" è il suo primo libro ed è già stato tradotto in otto lingue.
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