mercoledì 16 agosto 2023

Recensione "LORO VOLEVANO ESSERE NOI" di Jessica Goodman - Fanucci Editore - collana TimeCrime


Titolo: Loro volevano essere noi
[Titolo originale: They Wish There Were Us]
Autrice: Jessica Goodman
Editore: Fanucci - collana TimeCrime
Data di uscita: 1 Giugno 2022
Genere: giallo | YA
Pagine: 260
Volume: autoconclusivo


Loro volevano essere noi di Jessica Goodman, pubblicato nella traduzione italiana da Fanucci - TimeCrime.
Da questo libro è stata tratta una serie tv.

- La mia Recensione -


È il primo giorno di scuola e – così come è successo nei due anni precedenti – alla Gold Coast Prep School di Gold Coast, Long Island, viene celebrata una cerimonia in ricordo di Shaila Arnold, studentessa quindicenne che è morta per cause misteriose.
Ora lei avrebbe quasi diciott’anni e sarebbe in procinto di frequentare l’ultimo anno delle superiori assieme ai suoi migliori amici:
Jill Newman, Nikki Wu, Henry Barnes, Quentin, Robert e Marla.

Il gruppetto di otto amici però non ha perso solo Shaila, ma anche Graham Calloway – anche lui all’epoca quindicenne – che è stato dichiarato colpevole dell’omicidio e che da quel giorno è stato rinchiuso in una sorta di prigione per minorenni ricchi. Perché lì alla Gold Coast Prep sono praticamente tutti ricchi... molto ricchi!

Tra questi studenti privilegiati capeggiano i Players, una sorta di confraternita semi-segreta di prescelti che non solo si divertono a organizzare le più esclusive feste all’insegna di alcool e continue sfide che vanno all’imbarazzante al pericoloso, ma possiedono anche un’arma segreta per affrontare al meglio tutte le prove scolastiche e avere sempre i voti più alti.
Ma possibile che nessuno lo sappia? E chi ne è a conoscenza, perché non fa niente?

Gli otto amici sono entrati a far parte dell’ambitissimo gruppo dei Players proprio nell’anno della morte di Shaila e da quel momento le cose sono cambiate notevolmente: per alcuni aspetti in meglio (media scolastica sempre altissima nonostante il poco tempo dedicato allo studio), ma per altri in peggio. Le conseguenze delle loro azioni sono sempre state toste e li hanno segnati nel profondo, ma sono rimaste nascoste…
Inoltre, nessuno ha mai indagato veramente su cosa sia successo a Shaila e tutti hanno adottato la tattica del non parlarne più.

Ma non è che non parlandone le cose cambino, perché Shaila manca moltissimo alle sue migliori amiche Jill e Nikki, e soprattutto più passa il tempo più Jill si domanda se sia davvero Graham il colpevole… Hanno dichiarato in quattro e quattr’otto che fosse lui, senza mai chiarire le dinamiche dei fatti, né la giovanissima età… perché le cose oscure sono molte e all’elenco si aggiunge anche un piccolo dettaglio inquietante. Quando Shaila è stata uccisa, loro otto erano tutti assieme…

Iniziare l’ultimo anno nel pieno dell’angoscia è per Jill una sofferenza. Quando poi riceve un inaspettato messaggio da Rachel Calloway, la sorella maggiore di Graham, i dubbi cominciano decisamente a frullarle in testa.
Rachel sostiene che suo fratello sia innocente e chiede a Jill una mano per fare delle ricerche…

La famiglia Newman però non è ricca. Jill è entrata nella scuola grazie a una borsa di studio e per mantenere altissimi gli standard scolastici deve lavorare davvero sodo, lei è intelligente, ha una innata passione per le materie scientifiche e per tutto ciò che è contenuto nel astro celeste, e non può permettersi di compromettere il proprio futuro e l’ammissione al college dei suoi sogni!

Cosa fare, dunque? I Players non accennano minimamente ad indagare, soprattutto perché non vogliono che salti fuori cosa stavano davvero facendo quel giorno, gli Arnold non si fanno più vedere e vivono ancora nel lutto, i Calloway sono spariti e vengono tacciati da tutti, ma forse Jill potrebbe chiedere aiuto ad un ex Player, Adam Miller, ventunenne per il quale da sempre ha un debole… non per niente Adam le è stato vicino fin dall’inizio, conosce tutti i Players dei vari anni e, come se non bastasse, era amico di Graham e fidanzato di Rachel…

Ad aggiungere pepe alla già complicata situazione, ci si mette anche, Jared Newman – il fratellino quindicenne di Jill – che vorrebbe tanto entrare nei Players, e sogna di essere scelto per l’iniziazione… Jill però teme che pure lui possa trasformarsi in quello che sono davvero i Players, quello che lei non ha mai voluto diventare, quello che da più di tre anni lotta per non esserne sopraffatta…

Loro volevano essere noi è un romanzo young adult di stampo thriller il cui perno narrativo ruota attorno alla prematura e improvvisa morte della quindicenne Shaila Arnold.

La voce narrante è quella della diciottenne Jill, la sua migliore amica fin dall’infanzia, colei che la conosceva meglio di tutti… ma è veramente così?
Durante le indagini, capitolo dopo capitolo, Jill andrà più a fondo, scoprendo cose che non si sarebbe mai aspettata… e che non avrebbe mai voluto scoprire!

L’ultimo anno delle superiori si rivelerà essere totalmente diverso da quanto si sarebbe mai immaginata e da come avrebbe voluto che fosse, perfino dopo la morte della sua migliore amica.
Nulla è come sembra, non è oro tutto ciò che luccica e Jill inizia a sentirsi soffocare da tutta questa costante pressione.

Riuscirà a risolvere il caso e a portare giustizia alla sua migliore amica?
La Jill dell’inizio del libro sarà la stessa Jill che arriverà all’ultima pagina?
Quanto tutte le ricerche e le scioccanti scoperte stravolgeranno la vita di Gold Coast?

Preparatevi ad un romanzo avvincente e scorrevolissimo, il primo dell’autrice Jessica Goodman, che ha riscontrato notevole successo e che vanta non solo di una serie tv tratta da questo libro, ma anche altri romanzi sempre di genere thriller YA.

Sono stata attirata dalla copertina decisamente curiosa del libro, e dal titolo in parte rivelatore del genere che avrei trovato poi contenuto tra le pagine di Loro volevano essere noi.
Una ricchissima scuola superiore con divise scolastiche, studenti impeccabili, invidie e sotterfugi e soprattutto innumerevoli segreti capaci di stravolgere l’esistenza degli studenti e delle loro famiglie.

Mi ci sono buttata un po’ a scatola chiusa, perché ho preferito non indagare troppo sulla trama prima di iniziarne la lettura, ma ne sono stata letteralmente catturata.
L’ho divorato in un paio di giorni e devo dire che, sebbene non abbia trovato nessun personaggio a cui io mi sia sentita più affine, ho trovato la narrazione incalzante e accattivante al punto giusto.

La struttura narrativa del libro si delinea tra presente e flashback, e nonostante i misteri e le relazioni tra i vari personaggi vengano rivelate pian piano, ho riscontrato piacevolmente una certa linearità della trama.

Ambientato ai giorni nostri, la storia è verosimile (qualora si abbia a che fare con una schiera di studenti liceali ricchi e snob) e Jessica Goodman è riuscita nell’intento di creare una storia che incuriosisce, colpisce e concede la giusta suspense al lettore.

Ho indovinato chi abbia ucciso davvero Shaila prima della fine? Sì, ci sono arrivata, ma ho apprezzato comunque come l’autrice sia stata in grado di mantenere viva la mia attenzione durante l’intera lettura.

Non sarà il massimo dell’originalità come tematica, ma è una lettura che ho apprezzato e che mi ha incuriosita a tal punto sulla scrittura di Jessica Goodman che andrò senz’altro a leggermi anche le altre sue opere.




Jessica Goodman è una caporedattrice di Cosmopolitan.
Loro volevano essere noi è il suo debutto come autrice, seguito da They’ll Never Catch Us – Non ci prenderanno, ora pubblicato nella stessa collana.
Dal suo romanzo d’esordio, HBO Max sta adattando una serie tv che vedrà protagoniste Sydney Sweeney, star di Euphoria, e la cantautrice Halsey al suo primo lavoro come attrice.

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