lunedì 28 agosto 2023

Recensione "HO SEMPRE AMATO TROPPO" di Sara Fregosi - Sperling&Kupfer


Titolo: Ho sempre amato troppo
Autrice: Sara Fregosi
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 17 Maggio 2022
Genere: Narrativa contemporanea | diario | vita vera
Pagine: 254
Volume: autoconclusivo


Ho sempre amato troppo di Sara Fregosi, pubblicato dalla casa editrice Sperling&Kupfer,  è il romanzo d'esordio di Sara.

- La mia Recensione -


17 Settembre 2020: è il primo giorno dell’ultimo anno di liceo classico per Sara, la protagonista di questa storia.

Sara ha diciotto anni, è di Camogli (un paesino sulla costa ligure) ma frequenta le superiori da pendolare a Genova, e per fortuna che in classe con lei c’è la sua amica di sempre Alessia!

Se non ci fosse lei, si sentirebbe persa… perché lì tutti la guardano male e la considerano “una diversa” perché, nonostante gli occhi azzurri e i lunghi capelli biondi, Sara veste sempre in modo comodo e “da maschiaccio”, coi pantaloni strappati, i capelli rasati di lato, gli orecchini vistosi e il piercing al naso. E, come se non bastasse, Sara non ha peli sulla lingua e non esita mai a rispondere indietro a chiunque osi provocarla, studenti e professori compresi.

E tutto questo perché anni prima ha fatto coming out e da quel momento la gente non ha mai smesso di giudicarla… (anche se in realtà già la giudicavano da bambina perché voleva giocare a calcio, era scalmanata e il suo essere maschiaccio non si addiceva al suo visetto carino).

Ma ero comunque sempre fuori posto. Ero diversa da tutti.
E, si sa, chi è in qualche modo diverso viene sempre preso di mira.

Sara non si è mai fatta problemi a essere se stessa, il problema glielo creano gli altri con i loro sguardi di disprezzo, i loro giudizi e i maltrattamenti, che deve sorbirsi ovunque, anche a casa propria, dove sua madre non la sta mai ad ascoltare e sta invece sempre dalla parte del compagno, che non esita a sgridare Sara per qualsiasi cosa, aggredendola in malo modo.

Con il tempo ho capito che essere gentili e comprensivi non serve a nulla, perché chi vuole giudicarti in base a come appari, lo farà a prescindere da te.

Sara vive tutto troppo intensamente: le emozioni negative, l’ansia, le paure, le prese in giro, la rabbia che fatica a trattenere… tanto che è convinta di non meritare amore, visto che non ne ha mai ricevuto e non le hanno mai insegnato a provarlo davvero.
Passa le sue giornate pensando sempre troppo, facendosi assalire dall’ansia, non godendosi mai il presente né le relazioni: passa da una ragazza all’altra già sapendo che non si affezionerà.

Perché Sara si è già affezionata troppo a chi non ha né compreso il suo amore né si è degnata di darle ciò che davvero meritava. E il cuore di Sara, che già faceva fatica a fidarsi degli altri, si è chiuso ancora di più dietro una corazza inespugnabile.
Non vuole più donare il suo cuore, dato che una ragazza in particolare gliel’ha spezzato e nonostante ciò – a distanza di anni – non è ancora riuscita a dimenticarla. Nemmeno tutto il dolore che ha provato è bastato per dimenticarla definitivamente… perché le ferite più grandi sono quelle che scavano più nel nostro profondo e ci cambiano. Dopo, non siamo più gli stessi, a maggior ragione chi già prima faticava a fidarsi e a lasciarsi andare.

Per non pensare più a Lei, Sara fa di tutto… ma nulla serve allo scopo. E per questo riceve spesso i rimproveri di Alessia, che invece vorrebbe davvero il suo bene. Ma Sara è ferita talmente nel profondo che non se la sente di sommergere la sua migliore amica con tutto quello che ha dentro, e non può raccontarle davvero quanto si senta soffocare e la sua necessità di fuggire lontano.

Una cosa che Sara ha imparato nella vita è che tutti, indistintamente, giudicano gli altri.

La mia passione per la psicologia mi ha permesso di capire che tutti gli esseri umani valutano gli altri in base a come appaiono, in particolare riferendosi all’aspetto fisico e a ciò che li colpisce per primi. Tutti.
È un processo automatico e incontrollabile del nostro cervello, da cui nessuno può sfuggire.

Però la vita è imprevedibile, e – proprio durante l’anno peggiore, quello degli esami di maturità – quando per caso una misteriosa ragazza dagli occhi verdi incrocerà lo sguardo di Sara, le cose inizieranno a prendere una piega diversa.

Ho scoperto un po’ per caso l’esistenza di Ho sempre amato troppo, perché “conoscevo” già da qualche anno Sara Fregosi attraverso i suoi video di denuncia e critiche, quelli sulla psicologia e altri spunti di riflessione che lei carica sui suoi canali social.
In particolare mi hanno colpita quelli sull’emancipazione femminile e sulla psicologia.

Sara è molto giovane ma parla con sicurezza e determinazione, non ha peli sulla lingua e ci tiene fermamente a esporre sempre il suo punto di vista in modo giusto ma mai maleducato.
Vera, schietta, intensa, senza paura di parlare delle sue reali esperienze di vita… nella vita e nero su bianco: così è nato questo libro, proprio da una parte corposa e rilevante della sua vita.

Il romanzo è una sorta di diario in prima persona, dove la protagonista Sara parla a cuore aperto delle sue esperienze che l’hanno segnata, e lo fa con una sorta di alternanza tra pagine di diario presenti e altre di flashback.
Comprendere questa dinamica non è stato per me immediato, nonostante ci fossero le date scritte, perché non subito ho capito chi fosse quella LEI che ha segnato così profondamente Sara e alla quale lei si riferiva. Non la chiama mai per nome, ma è come se le parlasse direttamente, una pagina dopo l’altra.

Tra le pagine del romanzo trapelano dolore, verità, sofferenze, emozioni forti e vita vera, quello che ha passato Sara e che l’ha portata, negli anni, ad essere quella che è adesso.

Una lettura tutta d’un fiato, perché la scorrevolezza della narrazione di Sara Fregosi è pari al suo modo sciolto di parlare apertamente nei video.
Il linguaggio è semplice ma diretto e profondo, e per me è stata una lettura intensa.

Ho apprezzato in particolare la sincerità con cui sia riuscita a mettere nero su bianco una parte così rilevante della sua vita, con naturalezza e senza vergognarsene.
È facile parlare delle cose belle e dei propri successi, molto più complicato lo è delle cose che ci feriscono e ci fanno male… ecco, Sara Fregosi non ha esitato a tirare fuori una parte delicata e piena di cicatrici, per donarla ai lettori.





Sara Fregosi è una studentessa di psicologia che vive e lavora a Milano. Attivista per i diritti LGBTQIA+, con i suoi video ironici e provocatori sui social racconta tutte le sfumature dell'arcobaleno, a partire dalla sua esperienza personale.
Ho sempre amato troppo è il suo romanzo d’esordio.

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