Titolo: La solitudine dello spazio
[Titolo originale: Alone in Space - A collection]
Autrice: Tillie Walden
Editore: Bao Publishing
Data di uscita: 10 Giugno 2022
Genere: graphic novel | YA | fantascienza
Pagine: 320
Volume: autoconclusivo
La solitudine dello Spazio di Tillie Walden, pubblicato in Italia dalla casa editrice Bao Publishing, è una sorta di raccolta graphic novel delle opere dell'autrice in giovanissima età, antecedenti a quelle più note.
- La mia Recensione -
Questa graphic novel (che in realtà è una raccolta di più storie) è la quarta che leggo di Tillie Walden e si differenzia moltissimo da “Trottole” (completamente autobiografica), da "Mi stai ascoltando?" (realistica), e da "Su un raggio di sole" (fantascientifica) perché è una sorta di collezione di una parte dei lavori grafici dell'autrice antecedenti alle opere più note, come quelle che ho citato poc'anzi.
Non è la prima volta che mi approccio alle storie create dalla fantasia di Tillie Walden.
Lo sottolineo per il fatto che ho notato una netta e grande differenza tra le storie narrate, non solo tematicamente parlando, ma anche e soprattutto graficamente. Ma mi spiego meglio.
Se avete letto le tre opere che ho citato, o se avete avuto modo di leggerne le mie recensioni, sapete già quanto l'autrice abbia scelto di caratterizzare ogni storia con una tipologia precisa non solo di personaggi, ma anche di colori significativi che, per sua motivazione, rappresentavano al meglio quelle storie.
Quindi visivamente, già a primo colpo d'occhio, si può percepire quale gamma di emozioni sia predominante in ogni singola sua opera proprio grazie all'utilizzo dei colori... che Tillie usa in modo diretto e generoso, senza filtri senza paura di "esagerare".
Ecco, in La solitudine dello spazio in realtà queste differenze si percepiscono ancora più nettamente proprio perché non si tratta di una singola storia, ma di un collage, una collezione, una raccolta di tutto ciò che la giovanissima Walden ha iniziato a riversare su carta (e conseguentemente anche sul digitale): ogni storia, ogni emozione, ogni stralcio personale della sua vita che ha deciso di condividere per sfogarsi e per sentirsi più libera.
Questo è sempre stato per lei disegnare: uno sfogo, un modo per esprimersi, un modo per non sentirsi così sola e discriminata, un modo per "gridare" al mondo la sua esistenza, i suoi tormenti e i suoi "brain storming".
Tra queste pagine infatti ho avuto modo di conoscere più approfonditamente il flusso continuo, mutevole e vivacissimo della sua mente, che non si pone freni né paletti in nulla: racconta tutto ciò che ha voglia di narrare, a prescindere che sia qualcosa di palese o più di nicchia.
I tre filoni principali contenuti all'interno di questo volume sono principalmente le tre brevi storie "La fine dell'Estate", "Amo questa parte" e "Una città dentro", ma solo continuando con la lettura delle pagine seguenti si comprendono in modo più minuzioso i flussi di coscienza che l'hanno portata, in passato, a far fuoriuscire storie così diverse eppure così intense.
Il primo racconto è fantascientifico con protagonista un bambino malato e una famiglia assai agiata costretta a rinchiudersi ermeticamente nel loro palazzo spaziale per evitare il gelo dell'inverno.
Il secondo parla della vita di Tillie adolescente e della sua enorme difficoltà a sentirsi a proprio agio dovendo nascondere il suo essere lesbica in una scuola completamente femminile e di vedute ristrette.
La terza storia invece ha come protagonista una ragazza che non riesce a vivere nel minuscolo posto dove abita e preferisce vagare spesso con la mente in un mondo molto più ampio e senza limiti che solo lei sa immaginare.
Il secondo parla della vita di Tillie adolescente e della sua enorme difficoltà a sentirsi a proprio agio dovendo nascondere il suo essere lesbica in una scuola completamente femminile e di vedute ristrette.
La terza storia invece ha come protagonista una ragazza che non riesce a vivere nel minuscolo posto dove abita e preferisce vagare spesso con la mente in un mondo molto più ampio e senza limiti che solo lei sa immaginare.
Conseguentemente ci sono fumetti, strisce e progetti scolastici sui quali la Walden ha lavorato dai 16 ai 20 anni. E sono questi che mi hanno fatto capire ulteriormente quanto sia variegata la creatività dell'autrice, quanto la faccia stare bene disegnare, a prescindere dal contenuto, perché per lei disegnare è sempre stata una sua costante, un porto sicuro nel quale si è rifugiata fin da quando ha imparato a disegnare.
Non è semplice per me analizzare questa lettura da un punto di vista sintetico e più oggettivo, perché ho percepito tantissime sfumature diverse, tantissimi abiti differenti ma tutti facenti parte dell'essenza di Tillie Walden... e non potrei riassumerne uno solo senza farle torto.
Non è semplice per me analizzare questa lettura da un punto di vista sintetico e più oggettivo, perché ho percepito tantissime sfumature diverse, tantissimi abiti differenti ma tutti facenti parte dell'essenza di Tillie Walden... e non potrei riassumerne uno solo senza farle torto.
Senz'altro è stata una lettura assai singolare e che mi ha lasciato delle domande, come la sua scelta stilistica di lasciare spesso il finale aperto a cui non ho saputo propriamente darmi una risposa, tuttavia è una lettura che mi ha dato modo di scavare più a fondo nell'introspezione e nella vasta gamma di sentimenti provati dall'autrice.
Pertanto mi sento di consigliarne la lettura a chi ama scavare di più nel "perché delle cose", a chi ha piacere di comprendere in modo più approfondito questa autrice e scoprire come sia mutato il suo modo di narrare e disegnare.
Tillie Walden è una fumettista e illustratrice di Austin, Texas, classe 1996.
Dopo aver conseguito il diploma in Belle Arti al Center for Cartoon Studies in Vermont, ha esordito nel mondo del fumetto con graphic novel quali The End of summer (2015), vincitore di un Ignatz Award, I love this part (2016), candidato al premio Eisner nella categoria migliore numero unico/One shot, A City Inside (2016) e il titolo con cui ha vinto il suo primo premio Eisner, Spinning (2017), uscito per First Second Books (tradotto in Italia nel 2018 da Oscar INK con il titolo Trottole).
Nel 2020, BAO Publishing pubblica in Italia il suo graphic novel successivo, Su un raggio di sole, (vincitore del Los Angeles Book Prize nel 2018), nel 2021 il suo lavoro Mi stai Ascoltando?, vincitore di un nuovo prestigioso Eisner Award nella categoria Miglior Graphic Novel, e nel 2022 la collezione La solitudine dello Spazio.
Per altre informazioni, visitate il sito tilliewalden.com
Dopo aver conseguito il diploma in Belle Arti al Center for Cartoon Studies in Vermont, ha esordito nel mondo del fumetto con graphic novel quali The End of summer (2015), vincitore di un Ignatz Award, I love this part (2016), candidato al premio Eisner nella categoria migliore numero unico/One shot, A City Inside (2016) e il titolo con cui ha vinto il suo primo premio Eisner, Spinning (2017), uscito per First Second Books (tradotto in Italia nel 2018 da Oscar INK con il titolo Trottole).
Nel 2020, BAO Publishing pubblica in Italia il suo graphic novel successivo, Su un raggio di sole, (vincitore del Los Angeles Book Prize nel 2018), nel 2021 il suo lavoro Mi stai Ascoltando?, vincitore di un nuovo prestigioso Eisner Award nella categoria Miglior Graphic Novel, e nel 2022 la collezione La solitudine dello Spazio.
Per altre informazioni, visitate il sito tilliewalden.com
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