Titolo: Portami con te quando te ne vai
[Titolo originale: Take Me With You When You Go]
Autori: David Levithan, Jennifer Niven
Editore: DeA
Data di uscita: 3 Maggio 2022
Genere: YA | Romanzo di Formazione | Epistolare
Pagine: 320
Volume: autoconclusivo
Portami con te quando te ne vai di David Levithan e Jennifer Niven, pubblicato in Italia dalla casa editrice DeA, è uno di quei libri che scavano in profondità... sia nei personaggi che nell'animo di chi lo legge.
- La mia Recensione -
Questo romanzo, ambientato a Hidden Valley Circle in Indiana, narra la storia di due fratelli, uniti per la pelle nonostante tutto quello che il destino ha riservato loro. Hanno avuto un’infanzia molto difficile che li ha portati a soffrire particolarmente (sia emotivamente che fisicamente) e che ha modificato le loro decisioni fino a questo punto.
Loro sono Ezra e Bea.
Beatrix Ellen Ahern ha 18 anni ed è la sorella maggiore, e proprio per questo motivo si può permettere di agire come finalmente vuole, liberamente. Ma è davvero così?
Bea è legatissima al suo fratellino, ha un ragazzo Joe e una migliore amica Sloane…
…eppure da un giorno all’altro, senza avvisare nessuno, senza lasciare nemmeno un biglietto, Bea sparisce.
Ezra Ahern ha 15 anni, è legatissimo a sua sorella maggiore (e non solo perché era lei a dargli sempre un passaggio in macchina fino a scuola ogni mattina) ed ha un fidanzato dolcissimo, Terrence, che ha un posto speciale nella sua quotidianità.
Ezra rimane letteralmente di stucco quando una mattina si rende conto che la sua amatissima sorella di punto in bianco se n’è andata di casa, portandosi via lo stretto necessario (non il cellulare!), senza avvisare nessuno, soprattutto senza nemmeno salutarlo.
Ezra può forse intuire i motivi più ovvi che l’abbiano spinta a fare un gesto simile, non per niente vivere in quella casa è opprimente, visto che Darren, il marito di loro madre è un grandissimo infame violento ed aggressivo che non ha mai sopportato i figli di Anne.
Quello che però spezza il cuore di Ezra è il fatto che Bea se ne sia andata senza nemmeno salutarlo e in particolare se ne sia andata senza di lui, lasciandolo così doppiamente in balia delle pazzie di Darren e dell’indifferenza della loro madre.
Allo stesso tempo però Bea ha agito consapevole del fatto che non dicendo nulla al fratellino, non lo può coinvolgere né mettere in pericolo: se lui non sa nulla non rischia nulla.
Però tutto questo fa male, terribilmente male ad Ez.
Ed una cosa è certa: Bea non vuole essere trovata.
«Perché non chiama?» mi ha chiesto.
E gli ho risposto: «Perché non vuole che la troviamo».
Il punto è questo: puoi ripeterti una cosa all’infinito, ma nell’istante in cui la pronunci ad alta voce, cambia forma, come se la tua paura diventasse un oggetto concreto e potesse farti male fisicamente. E quando qualcuno dice ciò che ripetevi dentro di te, l’effetto è lo stesso. Condividere qualcosa dovrebbe farti stare meglio, ma rende anche tutto più tangibile.
Ezra però vuole assolutamente capire Perché.
Il fratellino non sa dove sbattere la testa né a chi chiedere aiuto: a quanto pare nessuno sa davvero nulla, anzi si rivolgono a lui per avere qualche barlume di notizia…
…ed è così che ad Ezra viene un’idea: cercare in uno dei nascondigli della propria stanza dove nessuno potrebbe aver frugato – ma un posto che Bea conosceva bene – ed è lì che, a sorpresa, trova un foglietto con un indirizzo e-mail sconosciuto.
Solo una persona potrebbe avergli lasciato quell’indizio. Ed è grazie a questo indirizzo e-mail che Ezra può contattare sua sorella (restando sempre attentissimissimo a non farsi scoprire da nessuno!) ed è proprio tramite lo scambio delle ymail (sì sì, avete letto bene, proprio ymail con la y) tra i due fratelli che i lettori vengono a conoscenza dell’intera storia.
Sarà proprio la corrispondenza tra i due fratelli (che si scrivono assiduamente) a tenere viva l’attenzione dei lettori, che apprendono pagina dopo pagina non solo le motivazioni che hanno portato Bea a scappare... ed Ezra a reagire, ma anche tutti i retroscena, i sogni, le aspettative, la realtà che supera ogni supposizione. Scrivendosi, i due fratelli creano un ponte spazio temporale che li unisce nonostante le centinaia di chilometri di distanza ed un fuso orario.
Sono così lontani fisicamente, ma sempre più vicini ed uniti emotivamente, e lo si percepisce in modo chiaro.
Non mi era mai capitato prima di leggere un libro scritto interamente sotto forma di e-mail, che fosse così completo ed esaustivo, intrigante, avvincente e magnetico al punto che l’ho letto in un giorno! Se poi aggiungiamo il fatto che sia stato scritto a quattro mani da due autori che adoro, capite ulteriormente cosa mi abbia spinta a leggere “Portami con te quando te ne vai”.
Vi confesso che quando ho scoperto l’uscita di questo romanzo non ci ho pensato mezzo secondo: ho deciso all’istante che l’avrei letto, prima ancora di fare caso alla copertina (stupenda e mantenuta uguale all’originale), prima ancora di leggerne la trama… solo a sapere chi l’aveva scritto avevo deciso che sarebbe stato mio!
Come però si sa, a volte i libri rimangono ad aspettare pazienti sullo scaffale, attendendo che arrivi il momento giusto perché vengano letti, ed è così che è stato per me in questo caso.
La storia di Bea ed Ezra è arrivata al momento giusto quando avevo bisogno di staccarmi da ogni genere letterario che io avessi affrontato nelle settimane precedenti e anche per portarmi completamente fuori dal blocco del lettore che ahimè colpisce pure me ogni tanto.
Ed è stata una “coccola letteraria” che mi ha piacevolmente stupita e aiutata.
Tutta la storia ruota attorno ad un’idea geniale (secondo il mio modestissimo parere): l’intera narrazione si alterna tra il POV di Ezra e quello di Bea ed è un libro composto in toto da e-mail.
La narrazione, pertanto, è totalmente in prima persona, ma allo stesso tempo è anche sciolta, libera, sincera, piena di emozioni forti, di segreti svelati, di affetto fraterno, di battute, di ricordi, di rivelazioni e soprattutto di un legame indissolubile che nemmeno centinaia di chilometri può dividere.
I personaggi sono vividi, realistici, emotivi, frizzanti ed evolvono.
Gli autori hanno saputo amalgamare alla perfezione i loro stili e penso proprio che il libro sia decisamente ben riuscito. Non avrei potuto chiedere di più.
Forse è proprio tutto questo che mi aspettavo da un libro di Jennifer Niven e David Levithan: un romanzo in cui la narrazione ti cattura e ti incolla letteralmente alle pagine, ti fa riflettere, ti immerge nella storia fin dalle prime righe, una storia che tratta argomenti leggeri ed ironici tanto quanto argomenti tosti ed importanti. Il tutto con un’intensità ed una semplicità uniche che sì hanno come protagonisti due adolescenti, ma che sono decisamente più maturi dei loro coetanei…
Per tutto questo considero “Portami con te quando te ne vai” uno Young Adult intenso, di formazione, completo ed emozionante che consiglio a chiunque.
David Levithan è nato nel 1972 in New Jersey. È autore del bestseller mondiale Ogni giorno da cui nel 2018 è stato tratto uno straordinario film. I suoi romanzi sono pubblicati in tutto il mondo. Insieme a John Green ha scritto Will ti presento Will. David Levithan è inoltre uno dei direttori editoriali di Scholastic Press.
Jennifer Niven vive a Los Angeles ma è cresciuta nello Stato dell’Indiana. Il suo primo romanzo, Raccontami di un giorno perfetto, è stato un sorprendente caso editoriale, bestseller in tutto il mondo e vincitore di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Mare di Libri 2016. Da Raccontami di un giorno perfetto è stato tratto un film Netflix con Elle Fanning e Justice Smith come protagonisti e la stessa Jennifer Niven come sceneggiatrice. Per De Agostini ha pubblicato anche i romanzi L’universo nei tuoi occhi e Respiro solo se tu.
Jennifer Niven vive a Los Angeles ma è cresciuta nello Stato dell’Indiana. Il suo primo romanzo, Raccontami di un giorno perfetto, è stato un sorprendente caso editoriale, bestseller in tutto il mondo e vincitore di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Mare di Libri 2016. Da Raccontami di un giorno perfetto è stato tratto un film Netflix con Elle Fanning e Justice Smith come protagonisti e la stessa Jennifer Niven come sceneggiatrice. Per De Agostini ha pubblicato anche i romanzi L’universo nei tuoi occhi e Respiro solo se tu.
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