domenica 16 giugno 2024

Recensione "UNA SPECIE DI SCINTILLA" di Elle McNicoll - Uovonero


Titolo: Una specie di scintilla
[Titolo originale: A Kind of Spark]
Autrice: Elle McNicoll
Editore: Uovonero
Data di uscita: 1 Aprile 2021
Genere: Autismo | Bullismo | Streghe | Ragazzi | Romanzo di formazione
Pagine: 187
Volume: autoconclusivo | ma anche 1° di una dilogia


Una specie di scintilla di Elle McNicoll, pubblicato nella traduzione italiana dalla casa editrice Uovonero, è un romanzo con una giovanissima protagonista autistica con un grande senso di empatia e giustizia.


- La mia Recensione -


Nel piccolo paesino scozzese di Juniper, a poca distanza da Edimburgo, vive Adeline “Addie” Darrow, una bambina di undici anni.

Addie è tranquilla e pacata, ha i capelli biondo miele, un grande interesse per i libri e la lettura, trova che gli squali siano degli animali assai affascinanti per la loro singolarità. L’affascinano molto anche gli antichi egizi e i dinosauri, quando un argomento le interessa vuole immediatamente approfondirlo il più possibile e sente tutto molto intensamente.
Perché Addie è autistica.

La sua forma di autismo è lieve e le permette di fare tutto come tutti gli altri.
Addie ha una grandissima memoria, è una bambina molto empatica che cerca sempre di far sentire gli altri a proprio agio e la sua memoria è molto visiva (pensa alle parole come immagini concrete)…
… Ma detesta i rumori forti (il suo udito super sviluppato le fa spesso percepire come forti anche le voci pronunciate con un minimo di enfasi in più), ha una “brutta” calligrafia non per sua scelta, le luci sfarfallanti la mettono molto a disagio, come anche gli abbracci prolungati e gli sguardi giudicanti che posano su di lei.
Sebbene lei sia una bambina deliziosa che non dà fastidio a nessuno, viene costantemente giudicata da tutti, perché la gente non vuole capirla e non vuole nemmeno pensare che l’autismo possa avere svariati aspetti… ma tutti assolutamente innocui e non contagiosi!

C’è addirittura chi pensa che lei non possa provare empatia, né possa formulare pensieri propri… quando invece è assolutamente tutto il contrario!! È solo che Addie vede le cose in modo diverso dagli altri… e questa sua diversità spaventa gli ignoranti e gli ottusi.

Per lei le cose diventano decisamente molto più difficili da sopportare quando inizia un nuovo anno scolastico e le capita come insegnante la crudele e bigotta Miss Murphy: questa non fa che mortificarla a gran voce davanti a tutti, prenderla in giro e accusarla di cose che Addie non ha mai fatto… insomma sarebbe difficile per chiunque essere vessati a tal modo, in particolare a quell’età!

E, come se non bastasse, di punto in bianco la sua migliore amica Jenna non le rivolge più la parola, ma si è attaccata a Emily, una bulla arrogante che non perde occasione per prendere pesantemente in giro Addie!

Per fortuna c’è qualcuno che è dalla sua parte, come il bibliotecario della scuola Mr. Allison: è a lui che Addie si rivolge, quando va a nascondersi in biblioteca durante l’ora del pranzo.
Mr. Allison non la giudica per le sue diversità, ma anzi le mette da parte dei libri che sa potrebbero piacerle.

Inoltre, è arrivata Audrey, una nuova compagna di classe che viene da Londra, e nonostante la sua parlata diversa, non esita un secondo a dimostrare non solo sostegno nei confronti di Addie, ma anche di trattarla senza pregiudizi e soprattutto di volerle essere amica.

Addie non ama molto i cambiamenti e ha sempre voluto tenere un profilo basso per non essere presa di mira, ma ora con la presenza di Audrey si può finalmente sentire più libera anche a scuola, quasi come fa a casa, dove ha una famiglia amorevole che l’adora e la difende.

In particolar modo le sue due sorelle maggiori Keedie e Nina. Sono gemelle, ma non potrebbero essere più diverse.
Nina ha scelto di diventare una make-up influencer, mentre Keedie ha iniziato l’università. Ed è proprio Keedie quella a cui Addie è più legata in assoluto: è la sua guida, la sua mentore, la sua confidente… perché anche Keedie è autistica!

Il legame tra le due è così forte perché si capiscono in tutto: Keedie è veramente legatissima alla sorellina (più che alla gemella) ed è protettiva nei suoi confronti proprio perché le può spiegare tutte quelle cose che provano entrambe, la può indirizzare su come incanalare le proprie emozioni forti e come interpretare le reazioni altrui, in modo che la piccola non debba passare tutte le sofferenze e le difficoltà che ha vissuto lei in prima persona in passato.
Per questo la cosa a cui Addie tiene di più in assoluto è il regalo di Keedie: un piccolo thesaurus tascabile, per poter utilizzare sempre parole nuove e differenti.

Proprio grazie a Keedie, Aubrey e Mr. Allison, le giornate di Addie sono leggermente meno terribili.
Addie è una bambina che tende a non esternare le proprie preoccupazioni, però con loro sente di potersi aprire un pochettino di più.

Ma è quando a scuola l’insegnante parla con noncuranza di un fatto storico accaduto proprio lì a Juniper molti secoli prima, che Addie sente di esserne estremamente coinvolta empaticamente: molte donne sono state torturate, condannate ingiustamente e uccise perché ritenute streghe.

Questo fatto sconvolge moltissimo la piccola Addie, che percepisce l’ingiustizia fin nelle ossa. Percepisce quelle donne che non si sono potute difendere, che sono state calunniate e incastrate, e che sono state giudicate solo per il loro “non essere come tutti gli altri”, per le loro “stranezze”.
Strana come lo è lei stessa agli occhi degli altri…

«Quando agli adulti non piace quello che abbiamo da dire, danno la colpa al nostro autismo e dicono che non conosciamo la nostra mente.». Lei sospira e fa spallucce.
«Era la norma quando ero in quella schifo di scuola. Mi accusavano costantemente di copiare. Non riuscivano a credere che le idee fossero mie.»
«Ma questo è…» Sento l’impulso di battere il piede ma lo ricaccio giù. «Mi fa sentire come le streghe! Come se non potessimo vincere!»
«Lo so».
La storia narrata in “Una specie di scintilla” è piena di empatia, di lotta per la giustizia, di accettazione per le diversità e soprattutto per il perseguimento dei giusti ideali.
Perché quando la Storia viene dimenticata, può essere che venga ripetuta.

La piccola Addie non solo deve affrontare molte avversità perché autistica, ma farà grande fatica a far capire agli adulti del paese quanto sia giusto e importante creare un memoriale per tutte quelle donne innocenti brutalmente uccise e additate come streghe.
Sa benissimo che non si può tornare indietro… ma comprende altrettanto bene quanto sia estremamente necessario che ciò NON si ripeta più.

È su questo duplice filone che si svolge la trama di questo romanzo: due tematiche molto complesse, molto importanti e molto più connesse di quanto si possa immaginare.
Ho apprezzato moltissimo il carattere della protagonista, che seppur giovanissima, comprende in maniera così lucida e profonda il valore dell’empatia e della giustizia, della gentilezza e di fare la cosa giusta.
Pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, Addie accompagna il lettore nei suoi pensieri profondi, nelle sue emozioni, nelle sue sensazioni, e lo fa parlando in prima persona, dando un punto di vista puro, vero, genuino e altruista.

Non sapevo di cosa parlasse il libro quando ho scelto di leggerlo, ma sentivo che sarebbe stata una lettura importante, una lettura assolutamente adatta a me. Ed è stato proprio così!
Sono stata piacevolmente coinvolta dalla scrittura di Elle McNicoll, la quale è stata in grado di dare grande spessore, delicatezza e rilevanza alla storia della piccola protagonista, dotata di una forza d’animo e una tenacia non da poco.
La decisione di Addie di fare qualcosa per ricordare e dare dignità alle streghe è talmente forte da sprigionare una determinazione non da tutti, e lo fa sempre con grande educazione e rispetto.

Addie dimostra di essere molto più saggia, giudiziosa, empatica e previdente di tanti adulti del libro, e lo fa sì con un iniziale timore, ma con una costanza che le permette non solo di scavare maggiormente dentro di sé, ma anche di far arrivare agli altri il suo validissimo pensiero.

Questo è il primo libro che leggo di Elle McNicoll, ma ho scoperto non solo che è stata tratta una serie tv da “Una specie di scintilla” (non vedo l’ora di vederla!!), ma anche che l’autrice ha deciso di scrivere una sorta di seguiti dedicato a Keedie!
Ha inoltre scritto altri libri con storie differenti e separate da questa, ma tutte con un filo conduttore in comune: la neurodivergenza, la diversità e l’empatia.
Questo sia perché l’autrice stessa è neurodivergente, ma soprattutto perché ha scelto di far conoscere maggiormente queste “diversità” e la loro preziosità.

Una lettura che mi ha molto colpita emotivamente, e che mi sento di consigliare veramente a tutti, con la speranza che chiunque riesca a comprendere quanto ciascuno sia “diverso e prezioso” proprio così com’è, senza doversi omologare a standard banali o a rientrare per forza in etichette “normali”.

P.S. = se volete scoprire come mai l’autrice abbia scelto di dare questo titolo al suo libro, non vi resta che leggerlo! È una motivazione molto speciale.

P.P.S. = 
La versione italiana è stata composta utilizzando il font ad alta leggibilità, quindi adatto davvero a qualsiasi tipo di lettore.


Elle McNicoll è una scrittrice scozzese e neurodivergente che vive a Londra. Si è laureata in scrittura creativa e ha lavorato come libraia, barista, blogger e babysitter, il tutto mentre si divertiva a scrivere storie.
Dopo aver completato la sua tesi di laurea sulla scarsa rappresentazione dei bambini neuro-divergenti, si è stancata della mancanza di inclusività nell'editoria e ha scritto lei stessa un libro. Il suo primo romanzo, A Kind of Spark (Una specie di scintilla nell’edizione italiana di uovonero), è stato pubblicato nel giugno 2020 dalla pluri-premiata casa editrice indipendente Knights Of e ha come protagoniste due giovani donne apertamente autistiche.

Dopo la pubblicazione, A Kind Of Spark è diventato in breve tempo il Blackwell’s Children’s Book of the Month e “libro per bambini della settimana" sia del Times che del Sunday Times. Il libro ha vinto il Blue Peter Book Awards 2021, a dicembre ha ottenuto il riconoscimento di Blackwell’s Children’s Book of the Year, è stato nominato per la Carnegie Medal, è entrato nella longlist del Branford Boase Award.
Dal romanzo è stata tratta una serie TV della BBC, messa in onda in Italia da Rai Play e Rai Gulp.

Di Elle McNicoll uovonero ha pubblicato anche: Mostraci chi sei, un romanzo sci-fi con due protagonisti neurodivergenti, e Come un incantesimo, primo titolo di una dilogia fantasy con una protagonista disprassica.

«Sono una scrittrice. Sono un’autrice neurodivergente. Scrivo di tutto e di più, ma scrivo sempre di neurodiversità. Perché tutta la mia infanzia è stata un grande catalogo infinito di libri neurotipici. Libri brillanti. Libri eccitanti. Ma libri in cui i bambini come me venivano nascosti. Nelle occasioni incredibilmente rare in cui un bambino neurodivergente faceva la sua comparsa, di solito era un peso o qualcosa da temere. E mai l’eroe. Ogni bambino merita di vedersi riflesso positivamente nelle storie»

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