sabato 30 settembre 2023

Recensione "LA DAMA VERDE" di Karen Sander - Giunti


Titolo: La dama verde
[Titolo originale: Wenn ich tot bin]
Autrice: Karen Sander
Editore: Giunti
Data di uscita: 22 Settembre 2021
Genere: giallo | thriller
Pagine: 276
Volume: autoconclusivo


La dama verde di Karen Sander, pubblicato nella traduzione italiana da Giunti, è un thriller che scava nel passato... dove le storie si intrecciano.

- La mia Recensione -


Susan McFarland ha quasi quarant’anni, abita a Edimburgo, è una mamma e nonostante la sua giovane età, è invecchiata prima del tempo perché ha subito due gravi perdite.
Prima fra tutte il marito (è rimasta vedova giovanissima e con una bimba piccola) e, qualche anno dopo, la seconda… la sparizione improvvisa di sua figlia Madelin di soli 10 anni!
La bambina è sparita nel nulla da un momento all’altro e nonostante l’allarme e le innumerevoli ricerche impiegate dalle forze dell’ordine, non è saltato fuori assolutamente nulla… nemmeno un cadavere da compiangere né una pista striminzita da seguire. Niente di nulla.

Sono passati già nove anni e mezzo da quel giorno, e Susan – nonostante il cuore spezzato e la continua ansia nel voler a tutti i costi ritrovare la propria figlia – è una donna che ha cercato di tirare avanti. Ora abita in un quartiere elegante pieno di grandi villette di pietra, si è sposata con Stuart e ha deciso di adottare un’altra figlia più piccola, Harper (di 8 anni).
Né Stuart né Harper hanno mai conosciuto Madelin perché sono arrivati nella vita di Susan solo conseguentemente alla sua scomparsa… ma per quanto la vita di Susan possa cercare una parvenza di felicità, la mancanza costante e incessante della sua Madelin non riesce a darle pace.

Un giorno suonano al campanello di casa McFarland due ragazze entrambe giovanissime e bionde. Susan non ha idea di chi siano, ma saranno le parole delle ragazze a sconvolgerla… perché una delle due le dice di essere sua figlia Madelin!!
In effetti, guardandola bene, nonostante sia magrissima, trasandata e un po’ barcollante, ha proprio i capelli biondi coi riflessi rossi, la pelle chiara cosparsa di piccolissime lentiggini e gli occhi azzurri della sua Madelin!! Ma com’è possibile??

Chi l’ha tenuta prigioniera per tutto quel tempo?
Come ha fatto a scappare?
E l’altra ragazza bionda praticamente coetanea come ha fatto a trovarla?

Susan ha mille domande che le vorticano in testa, ma è senza parole dalla felicità: poter riabbracciare la sua bambina è un sogno che non sperava più di veder realizzato! Per questo la prima cosa che fa, dopo aver fatto entrare le due ragazze, è chiamare immediatamente l’ispettore Tom Pine (che all’epoca si era occupato delle indagini e ha sempre mantenuto i rapporti con Susan), il quale parte subito accompagnato dalla collega detective Kate Fincher (35 anni).
Kate è quasi coetanea di Susan e non riesce a immaginare cosa stia provando quella donna… è un po’ titubante sul fatto che la ragazza sia davvero chi dica di essere, ma un po’ per lasciarle tranquille, e un po’ per assecondare il volere del suo collega, dopo qualche breve domanda alla ragazza stremata, decide di rimandare all’indomani e di lasciare un po’ di tempo a Susan, Madelin e Harper per “ri-conoscersi”.

Susan non sta nella pelle e decide di correre subito al supermercato a comprare tutti i cibi preferiti che piacevano tanto alla sua piccola Madelin, lasciando le figlie a casa in compagnia della psicologa giunta apposta per l’inaspettato ritrovamento. Tanto sa che tornerà presto, cosa potrebbe succedere? Eppure…

Eppure dopo neanche un’ora dopo, la scena che si troverà davanti avrà dell’incredibile!
Stuart rincasato prima del solito, disteso moribondo sul pavimento della cucina, coperto di sangue, e le due figlie sparite!!
Solo dopo ritroverà la piccola Harper rintanata nell’armadio, ma di Madelin nessuna traccia, volatilizzata nuovamente!!

Potete anche solo immaginare come si sia sentita Susan in quel momento?

Ed è qui che la storia entra nel vivo, perché ripartono le ricerche di Madelin McFarland diciannovenne, questa volta con ancora più foga, con maggior terrore, con nuovi terrificanti dubbi e scenari che si potrebbero delineare… una cosa è certa: non c’è più tempo, bisogna agire in fretta!!
Susan non ha avuto nemmeno il tempo di sapere da Madelin cosa le sia successo in tutti quegli anni, ma di una cosa è certa: ora è senz’altro più in pericolo che mai!

Non posso parlare ulteriormente della trama, perché il bello di un giallo è proprio quello di scoprirla da sé durante la lettura, ma se vi dico che tutto questo è successo solo nelle prime pagine del libro, potete immaginare quanta carne al fuoco abbia messo l’autrice nel suo libro!

La dama verde è un thriller avvincente che ti tiene incollato alle pagine, che si divorano con grande rapidità. La narrazione è tutta al femminile, scritta in prima persona dal POV di vari personaggi: Susan McFarland, Kate Fincher e Amy Andrew.
Chi sia Amy non ve lo posso svelare, ma vi assicuro che si capirà durante la lettura… e non mancheranno i colpi di scena!

Ambientato nella Edinburgo dei giorni nostri tra lande desolate, cascine, piccoli villaggi e castelli, Karen Sander è riuscita nell’intento di creare la giusta atmosfera celtica che fa da contorno ad un thriller dal ritmo serrato e mille imprevisti.
Certo, alcuni dettagli li avevo notati fin da subito, data la mia pignoleria, ma i colpi di scena ci sono eccome!

Ambientato nella Edimburgo dei giorni nostri tra lande desolate, cascine, piccoli villaggi e castelli, Karen Sander è riuscita nell’intento di creare la giusta atmosfera celtica che fa da contorno ad un thriller dal ritmo serrato e mille imprevisti.

Certo, alcuni dettagli li avevo notati fin da subito, data la mia pignoleria, (quindi ad alcune cose ci ero arrivata da sola con anticipo), ma i colpi di scena ci sono eccome!

Non è perfetto, perché alcune cose vengono lasciate un po’ nel dimenticatoio, anche se inizialmente sembravano dettagli importanti per la trama, e io sono rimasta col dubbio “ma quindi cos’era successo a lei? E perché ha scelto di parlare di questo e non di quello?”

…ma nonostante qualche difetto, è un buon libro, si legge in modo scorrevolissimo, ha catturato la mia attenzione fin dall’inizio, la copertina e il titolo hanno un loro perché ben definito che si scoprirà solo a tempo debito nella lettura, che mi ha soddisfatta abbastanza.

L’unica cosa che non ho proprio capito è come mai l’autrice abbia deciso di narrare la storia su due filoni narrativi apparentemente paralleli ma che in realtà sono stati decisamente crudeli con qualcuno e clementi con qualcun altro (non posso fare spoiler sul perché! 😜)… se qualcuno ha letto il libro mi scriva pure, così ci confrontiamo sulle ipotesi che vi siete fatti anche voi. 🙂




Karen Sander vive in Renania. Ha lavorato a lungo come traduttrice e docente universitaria, prima di raggiungere il successo internazionale con la serie incentrata sulla coppia investigativa Stadler-Montario: oltre 250.000 copie vendute solo in Germania, con traduzioni in numerosi Paesi. Per Giunti sono usciti con grande successo: Muori con me (2015), Ascolta o muori (2016), Guarda o muori (2017). Nel 2021 l’autrice ha pubblicato, sempre per Giunti, La dama verde.

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