Titolo: 7K SEVEN KEYS. Ballare non è un gioco
Autrice: Lala Blhite
Editore: self publishing
Data di uscita: 12 Luglio 2022
Genere: distopico | sci-fi
Pagine: 315
Volume della serie: autoconclusivo
7K SEVEN KEYS. Ballare non è un gioco di Lala Blhite, pubblicato in versione self publishing, è un romanzo distopico sci-fi, trasposizione della sceneggiatura che era stata scritta per una serie tv.
- La mia Recensione -
Mondo distopico, anno 2040, localizzazione Italia, stanno per avvenire le selezioni delle annuali Qualifiche.
Nova 23K è una ragazza dai lunghi capelli biondi, un aspetto da bambolina ma un carattere testardo.
Ha da sempre la passione per il ballo e, nonostante un’infanzia travagliata separata dai suoi genitori (sia quelli naturali alla nascita, e poi quelli che l’hanno cresciuta, a causa delle regole rigide di Motus) ha sempre desiderato solo quello: ballare. Nonostante sappia benissimo che i mestieri artistici vengono sempre sminuiti e dirottati altrove secondo quanto meglio aggradi a MOTUS, lei non vuole cambiare idea.
Dopo essere stata classificata come TCA (coloro che non hanno ancora un’identità e che vengono collocati in zone di passaggio tra Credenti e Tec-umanisti, finché non saranno definiti), è stata spedita in un quartiere dove ogni giovane non ancora qualificato vive in una sorta di isolamento, in una stanzetta minuscola in attesa di essere selezionato e inserita in un ambito utile alla società.
Società dove tutto ciò che conta non è più l’interazione umana – è stata bandita ogni sorta di emozione – bensì unicamente il gradimento digitale sotto forma di like.
MOTUS è una grande piattaforma digitale che governa la società intera tramite il New-phone, una sorta di braccialetto digitale chippato che viene installato al polso di ogni individuo al momento della nascita e registrato all’anagrafe assieme al nome e cognome. Il “cognome” in realtà rappresenta l’indice di gradimento dell’individuo e consiste in una sorta di valuta che cambia in continuazione durante la vita a seconda di quanto l’individuo sia gradito digitalmente. Attraverso il proprio punteggio, gli individui hanno accesso o meno alla vita sociale.
"Gli artisti sono quelli che guadagnano più punti, ma se sei un artista e non hai già un cognome di alto valore difficilmente potrai accedere a quel mestiere… Paradossale, no?! Puoi essere il più bravo al mondo, avere davvero talento, lavorare sodo per fare ciò in cui credi, ma se non sei abbastanza seguito su Motus, non sei nessuno. Dicono che abbia sempre funzionato così, che la meritocrazia non sia mai stata alla base di nessun governo e per questa ragione Motus ha deciso di fare di tutto il mondo un solo paese: i Continenti e le Nazioni, se ancora così si possono chiamare, hanno mantenuto i loro nomi, ma sono tutti proprietà di Motus."
23K è un punteggio troppo basso per potersi qualificare nella categoria Danza, eppure Nova ha deciso nuovamente di provare a qualificarsi come ballerina (ogni volta che si viene scartati da ciò per cui ci si è proposti, si viene dirottati in un’altra categoria… ma per Nova esiste solo il ballo).
Per questo motivo, seppur un po’ titubante, Nova arriva alle selezioni, registra il proprio video di presentazione e… non riesce a credere ai propri occhi quando, in una sola notte, il suo punteggio aumenta di ben 2K grazie ad un utente anonimo, arrivando al minimo necessario per qualificarsi come ballerina!
Inizia quindi per lei la durissima settimana delle Qualifiche, dove avrà modo di conoscere:
Valery 31K ragazza con le treccine dal carattere decisamente spigliato, ironico e socievole
Jack 33K ragazzo molto alto e muscoloso dalla pelle color caramello, occhi verdi, voce calda e gentile
Isaac 28K un ragazzo con pelle scura e capelli cortissimi, un atteggiamento un po’ schivo e riservato
Aaron 34K alto, capelli ricci, viso pulito da bravo ragazzo, appassionato di arti marziali
Kay 2.4M sopracciglia nere e capelli biondi, modo di fare strafottente e un po’ arrogante
Willie 27K magro magro, alto alto, orecchini, risata potente e contagiosa e battuta sempre pronta
Gli organizzatori delle Qualifiche nel settore ballo sono:
Marika 374K responsabile del settore danza, capelli biondo cenere poco curati, occhi a mandorla e occhiaie evidenti, viso pulito e l’aria buona. Ha organizzato lei le Qualifiche di questo anno e non ammette intromissioni da nessuno sulle sue decisioni
Ivan 350K assistente di Marika in queste Qualifiche, capelli neri laccati all’indietro che gli danno l’aria di una persona viscida e subdola, oltre che rigido
Durante i giorni delle selezioni, il gruppo di ballerini avrà inoltre modo di incontrare tramite schermo:
ED 56M ideatore di MOTUS quando aveva solo 8 anni, salito al potere alla maggiore età, un calcolatore freddo e spietato, non ammette nessuna emozione… fonte della rovina del Mondo; bugiardo e perfido con chiunque… persino con la sua famiglia.
Le giornate di selezioni sono totalmente inaspettate: le richieste che vengono fatte ai ballerini sembrano apparentemente insensate, eppure Marika ripete loro di seguire alla lettera le sue indicazioni, perché ne varrà la pena…
Ed è quello che fanno coloro che di giorno in giorno acquistano l’OK per proseguire, mentre gli altri vengono dirottati.
Nova – voce narrante – è colei attraverso cui la storia viene raccontata. Tutto passa attraverso i suoi pensieri, il suo modo di reagire e di ricordare…
…eh già, perché è appena arrivata al Giorno 0 e… di punto in bianco Nova perde la memoria!
Quando riapre gli occhi si ritrova tutta dolorante in un ospedale e con una grande confusione: il suo New-phone è disattivato (cosa insolita in Motus!), sa di aver passato tutte le difficoltà delle giornate precedenti, ma arrivata al Giorno 7 di Qualifiche la sua memoria sui giorni precedenti è sparita.
Non ricorda nemmeno chi siano le cinque persone che ha attorno e che la chiamano per nome, come se la conoscessero bene!
Per questo, grazie a loro, Nova cercherà di recuperare il più velocemente possibile la memoria, affrontando nuove ed innumerevoli pericoli che troveranno sulla loro strada. Prima fra tutte, una misteriosa cicatrice sul collo “7K”.
La storia contenuta nel romanzo di Lala Blhite è a metà tra distopico e sci-fi, ambientato in un mondo che critica in modo sottile ma evidente la società che basa tutte le proprie apparenze e le vite umane unicamente sull’apprezzamento fittizio dei social.
Un mondo che non è per nulla meritocratico e dove gli interessi personali vengono messi in secondo piano rispetto alla discutibile utilità della società.
Per questo motivo Nova 23K – che da sempre adora ballare e pensa di essere brava solo in quello – ce la mette davvero tutta andando contro al sistema, ribellandosi nel suo piccolo e qualificandosi ugualmente come ballerina, nonostante il punteggio più basso del necessario.
Da questa decisione di Nova, deriveranno numerose vicende che scombussoleranno non solo la sua vita, ma anche quella dei suoi compagni di avventure: gli altri ballerini a cui lei sarà più vicina e che – come lei – si ritroveranno una cicatrice sul collo con scritto “7K”.
La lettura molto scorrevole accompagna i lettori in un flusso di ricordi e avvenimenti tra presente e flashback, dato che Nova, la protagonista e narratrice, recupera piano piano i ricordi di quel che è capitato nei giorni precedenti. Ogni singolo elemento del gruppo dei “7K” è importante e darà il proprio contributo fondamentale per il proseguimento della storia, che scorre in modo abbastanza lineare con qualche colpo di scena e imprevisti, fino a giungere ad un finale aperto.
Titolo, copertina, grafica, impaginazione e concept della storia sono originali ed efficaci. I personaggi sono vari e differenti tra loro, ben caratterizzati e la storia ha un suo perché che funziona. La lettura è scorrevole e il linguaggio usato è semplice e chiaro, si notano le similitudini col mondo reale e le motivazioni che spingono l’autrice, attraverso Nova, a gradire o criticare determinate sfumature della società e di riflesso quelle del 2040 su MOTUS.
L’autrice ha preso molto spunto da amici e parenti per delineare i personaggi della sua storia, dettaglio che mi ha agevolata nell’immaginarmi i personaggi di 7K perché anch’io conosco (alcuni solo di vista o per fama, altri proprio di persona) i sette ballerini in carne e ossa che hanno dato vita ai personaggi immaginari del libro. Ho apprezzato questa scelta di Lala, perché mi ha dato modo di approfondire autonomamente le descrizioni dei personaggi sommando le parole sulle pagine all’idea reale delle persone che hanno dato volto ai personaggi del libro.
E non dico queste parole a caso, perché davvero i sette ballerini reali hanno prestato il loro volto, le loro movente e i propri caratteri ai personaggi che hanno interpretato.
Mi spiego meglio.
Se non lo sapeste, questo romanzo è abbinato all’episodio pilot che trovate QUI, video di cui io consiglio la visione dopo aver letto il libro per poter assaporare meglio la lettura priva di spoiler (…o viceversa per i più curiosi e impazienti, ne consiglio la visione prima del libro in modo da comprendere più velocemente e visivamente la realtà di Nova e dei suoi compagni).
Il progetto di Lala Blhite infatti era nato in origine come una serie tv per la quale aveva firmato un contratto e appunto era stato filmato il primo episodio pilot.
Peccato che fosse l’inizio del 2020, giusto poco prima che esplodesse la pandemia… la quale non solo ha costretto la gente in casa per mesi e mesi, ma ha purtroppo bloccato definitivamente la realizzazione di una serie promettente e su cui Lala puntava moltissimo.
Onde per cui l’autrice, una volta scaduti i termini del contratto andato a monte e riacquisiti i diritti, ha deciso, pur di non veder sparire del tutto il suo progetto, di trasporre la sceneggiatura della sua serie in un libro.
È così che è nato “7K Seven Keys. Ballare non è un gioco”.
Il progetto, nato in origine come una serie tv, era stato pensato, progettato e iniziato come un progetto video… e per questo l’improvviso e un po’ forzato cambio di rotta ha causato qualche difficoltà a Lala Blhite, perciò – secondo mio modestissimo parere – questo romanzo paga un po’ lo scotto del cambio di rotta. Essendo una trasposizione della sceneggiatura, non è nato come un libro vero e proprio… la narrazione è molto semplice, scarna e quasi basica, la storia non approfondisce molto le descrizioni e l’azione, tanto che in alcuni punti potrebbe sembrare quasi superficiale.
Io l’ho intesa proprio per questo motivo: l’intento di scrivere una sceneggiatura è volutamente poco approfondito nei dettagli visto che verranno mostrati in video, lo stesso le intonazioni nei dialoghi, il carattere dei personaggi e tutti quegli effetti che i flashback e l’azione rendono evidenti proprio con le immagini visive, le musiche, i suoni, le coreografie ballate… insomma una dimensione totalmente diversa da quella che è stata traslata su carta.
Personalmente, non penso che la vera intenzione dell’autrice fosse di scendere poco sotto la superficie nella storia, ma che l’improvviso cambio di rotta forzato le abbia dato poco tempo per poter rivedere e riscrivere tutta la sceneggiatura in “modalità da romanzo”.
Il mio parere finale del libro è positivo e ho apprezzato l’originalità, la fantasia e la tenacia di Lala Blhite di non arrendersi davanti agli imprevisti e alle difficoltà e la sua conseguente scelta di convertire il suo progetto in corsa purché vedesse la luce. Tenacia che è propria tanto dell’autrice quanto del personaggio di Nova, ispirata proprio a Lala.
Mi ha anche piacevolmente stupita l’avere tra le mani dei personaggi cartacei così simili a persone reali che conosco che è stata una strana ma bella sensazione… era la prima volta che mi capitava, ma chissà, potrebbe non essere l’unica… 😉
Ho apprezzato moltissimo che l’autrice abbia messo come fulcri della storia la danza e la musica, oltre a amicizia, unione e collaborazione, oltre alla battaglia fisica e psicologica che i personaggi protagonisti della storia devono affrontare.
"Questa non è solo la storia di sette ballerini, questa è la storia di chi crede di poter cambiare le cose... e lo fa."
Da accanita e pignola lettrice non ho potuto fare a meno di notare qualche cosa nella struttura narrativa che non ha rispecchiato le mie abituali preferenze, tuttavia è stata una lettura che ho apprezzato nel complesso e mi sento di consigliare… ovviamente in abbinamento alla visione dell’episodio pilot!! 🙂
Quanto a questo, lo vedrò molto presto… quindi chissà, potrei anche parlarvene presto sul blog….
Laura Ferretti, in arte Lala Blhite, nasce il 23 Settembre 1985 a Forlì. Rimane legata alla sua città natale, ma per brevi periodi vive anche a Roma, Milano e Londra per lavoro.
È principalmente conosciuta per aver lavorato alla produzione del videogioco internazionale “Just Dance” di Ubisoft come coreografa e ballerina, professione che tuttora porta avanti parallelamente al lavoro in ambito audiovisivo e cinematografico come sceneggiatrice, attrice, regista e produttrice.
È considerata un’artista multipotenziale grazie alla sua capacità di svolgere professionalmente varie e differenti mansioni tecniche e creative.
Come autrice vanta riconoscimenti tra cui la menzione speciale MIBACT per il contest “Viaggio in Italia”, in cui si è classificata al terzo posto su migliaia di candidature.
A gennaio 2020 firma un contratto di opzione cinematografica con “Fabula Pictures” e nel 2021, una volta riacquisiti i diritti della propria opera nata come serie TV, decide di trasporre le sceneggiature delle varie puntate in un romanzo. Ecco che nasce il suo primo libro: “7K – Seven Keys”.
È principalmente conosciuta per aver lavorato alla produzione del videogioco internazionale “Just Dance” di Ubisoft come coreografa e ballerina, professione che tuttora porta avanti parallelamente al lavoro in ambito audiovisivo e cinematografico come sceneggiatrice, attrice, regista e produttrice.
È considerata un’artista multipotenziale grazie alla sua capacità di svolgere professionalmente varie e differenti mansioni tecniche e creative.
Come autrice vanta riconoscimenti tra cui la menzione speciale MIBACT per il contest “Viaggio in Italia”, in cui si è classificata al terzo posto su migliaia di candidature.
A gennaio 2020 firma un contratto di opzione cinematografica con “Fabula Pictures” e nel 2021, una volta riacquisiti i diritti della propria opera nata come serie TV, decide di trasporre le sceneggiature delle varie puntate in un romanzo. Ecco che nasce il suo primo libro: “7K – Seven Keys”.
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