sabato 21 giugno 2025

Recensione "SPEAK. il graphic novel" di Laurie Halse Anderson e Emily Carroll - Editrice Il Castoro



Titolo: SPEAK. il graphic novel
Autrici: Laurie Halse Anderson e Emily Carroll
Editore: Editrice Il Castoro
Data di uscita: Settembre 2019
Genere: graphic novel | YA | Narrativa su violenza fisica e psicologica ~ Ragazzi
Pagine: 377
Volume: autoconclusivo


SPEAK. il graphic novel di Laurie Halse Anderson e con le illustrazioni di Emily Carroll pubblicato dalla casa editrice Il Castoro, è la trasposizione grafica dell'omonimo romanzo scritto precedentemente dall'autrice, con protagonista una ragazzina tredicenne che ha subito un trauma che le ha stravolto la vita.

- La mia Recensione -


Nessuno vuole ascoltare veramente quello che hai da dire. Soprattutto se non riesci a esprimerlo, se fai fatica a trovare le parole...

Melinda Sordino ha 13 anni e mezzo, ha appena iniziato le superiori con un cambiamento enorme, non solo quello che tutti affrontano dalle medie alle superiori, ma in particolare l'enorme e straziante segreto che nasconde, che non riesce a rivelare a nessuno e soprattutto che la lacera dentro, giorno dopo giorno...

L'estate prima di iniziare le superiori infatti, trascinata da Rachel ad una festa organizzata dagli studenti più grandi, tutto di punto in bianco è cambiato: un evento le ha sconvolto letteralmente la vita e, sebbene lei cerchi di tenersi dentro tutto, gli altri compagni di scuola sono super superficiali e hanno iniziato a prenderla in giro, a tenerla in disparte.
Tutti l'additano come "quella che ha chiamato la polizia, rovinando la festa"... ma la realtà è completamente differente!! Ma nessuno le ha mai dato modo di spiegare.
Pure la sua migliore amica Rachel l'ha piantata da un giorno all'altro, nonostante fosse anche lei presente a quella festa... ma non ha mai nemmeno pensato di chiedere a Melinda cosa fosse realmente successo, e ha deciso di iniziare la nuova scuola ignorandola totalmente e stando in compagnia dei ragazzi popolari.

Se già una batosta del genere farebbe male a chiunque, quel nodo che Melinda ha in gola innalza dei muri attorno a lei, la lacera dentro e le chiude la gola ogni volta che pensa anche solo minimamente di poter dire qualcosa...
Melinda è completamente cambiata, ma nessuno - neppure i suoi genitori! - si chiede il perché: ha smesso di parlare, ha smesso di studiare e fare i compiti, a scuola e in tutto è diventata apatica, smorta e sola... nessuno nota nemmeno i segni più evidenti: continua a mordersi pesantemente le labbra (talvolta fino a farle sanguinare!!)... ma pure per questo la additano come "quella strana".

Ogni passo che Melinda fa tra i corridoi e le aule della scuola è un'occasione per scontrarsi con qualcuno che sparla di lei o, peggio ancora, il terrore costante e martellante di incontrare quegli occhi, quella voce bassa e subdola, quella figura di cui ricorda così pesantemente la vicinanza forzata, l'odore ripugnante e l'essersi imposto su di lei...

Perché, se per una vittima è dura dover rivivere i traumi nella propria mente, ancor peggio diventa quando chi li ha causati ti può comparire davanti in ogni istante, riaccendendo un interruttore che hai tentato in tutti i modi di spegnere, relegando in un cassetto chiuso tutto quello che senti e che, nonostante tu faccia di tutto per non ripescare, ti ha comunque attecchito addosso al punto tale da segnarti per sempre.

E la cosa peggiore è che Melinda è completamente sola.

Nemmeno la nuova arrivata, Heather, una ragazza timida con l'apparecchio che inizialmente le si avvicina per fare nuove conoscenze, è per Melinda uno spiraglio di speranza: ben presto infatti capirà che la sta sfruttando solo per farsi bella con gli altri studenti, dimostrandosi per Melinda non una sorta di migliore amica, come inizialmente le aveva fatto credere, bensì una ulteriore sberla!
Heather dimostrerà più volte la sua totale insensibilità nei confronti di Melinda, e lo farà nel modo peggiore possibile...

Per Melinda ogni giorno a scuola diventa sempre più soffocante, al punto che l'unica àncora di apparente salvezza per lei è rifugiarsi in un'aula dimenticata.

Certo, a scuola non sono tutti orrendi: l'unico compagno di classe che guarda Melinda come una persona è David Petrakis, l'unico che si fa valere in classe contro un professore di storia razzista! David non ha peli sulla lingua e al contempo ha un forte senso di giustizia. Ma la gentilezza di David tuttavia non basta per tirare fuori Melinda dal vortice che la sta facendo inabissare sempre di più.
E nemmeno i complimenti di Nicole che, compagna del corso di arte, prova a condividere con lei le difficoltà di una materia che ti costringe a guardarti dentro nel profondo.

Tra lezioni di Arte con un insegnante fuori dalle righe, tante riflessioni e il trauma che continua a pararlesi davanti, la nostra protagonista affronterà un anno davvero tosto! Per non parlare del finale!!!

Non conoscevo questa graphic novel, scoperta per caso girovagando tra gli scaffali della biblioteca, ne sono stata attirata e, solo a lettura finita, ho scoperto che l'autrice ne aveva scritto un libro anni prima... è una storia tosta, che affronta argomenti tutt'altro che allegri, ma di cui si deve assolutamente parlare, che devono essere affrontati, processati e superati per poter rinascere, come ne ha assolutamente bisogno la protagonista di questa storia.

Le illustrazioni dai colori molto cupi rappresentano appieno l'umore di Melinda e devo dire che, nonostante tutto il nero presente, il realtà ci sia molto cambiamento... ma non posso svelare di più.

Laurie Halse Anderson è riuscita a delineare chiaramente le varie sfumature e fasi buie della povera protagonista di Speak, unendo le forze narrative con le illustrazioni di Emily Carroll, che ha aggiungo tantissime "secchiate" di nero a tutto, proprio come l'umore di Melinda...

Ho apprezzato molto questa lettura, nonostante le tematiche toste, e penso proprio che cercherò di leggere anche il romanzo da cui questa graphic novel è stata tratta, molto presto!
Proprio per questo mi riservo di dare un giudizio  più completo quando avrò letto il romanzo.



Laurie Halse Anderson è l’autrice più venduta del New York Times che scrive per tutte le età. Conosciuta per affrontare argomenti difficili con umorismo e sensibilità, il suo lavoro ha venduto quasi cinque milioni di copie. Due dei suoi libri, Speak e Chains, sono stati finalisti del National Book Award. Il suo romanzo YA più recente, The Impossible Knife of Memory, è stato selezionato per il National Book Award.

Emily Carroll è una fumettista canadese. Ha iniziato la sua carriera pubblicando brevi fumetti sul web, grazie ai quali è stata conosciuta dal grande pubblico e dal mondo editoriale. Ha vinto numerosi premi, tracci due volte l’Eisner Award, l’Ignatz Award e il Joe Shuster Award.

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