venerdì 28 luglio 2023

Recensione "MORIRE TI FA BELLA" di Stefania Crepaldi - Salani Editore


Titolo: Morire ti fa bella
Autrice: Stefania Crepaldi
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 13 Giugno 2023
Genere: giallo | mistery | romance
Pagine: 266
Volume della serie:


Morire ti fa bella di Stefania Crepaldi, pubblicato da Salani Editore, è il primo libro dell'autrice pubblicato con questa casa editrice... e anche secondo libro della promettente serie di Fortunata Tiozzo Pizzegamorti.

- La mia Recensione -


Fortunata Tiozzo Pizzegamorti
ha venticinque anni, abita a Chioggia (la lagunare zona vicino a Venezia) e da sempre il lavoro della sua famiglia le ha condizionato la vita.

Orfana di mamma, cresciuta dalla
nonna paterna (dalla quale ha preso il nome) e dal papà Emilio (un uomo pieno di entusiasmo per il proprio lavoro… tutto l’opposto della figlia), Fortunata abita sopra l’agenzia di pompe funebri – mestiere della sua famiglia da ben sette generazioni! Fortunata dovrebbe essere l’ottava generazione, ma… come potrete ben immaginare, non è propriamente il sogno di una fanciulla!

Immaginatevi di essere accompagnata a scuola con il carro funebre, vedere papà e nonna praticamente sempre vestiti elegantemente di nero per non sfigurare al lavoro, essere costantemente presa in giro dai compagni di scuola e guardata male e schivata da tutti neanche portasse sfortuna…

E, come se non bastasse, da quando aveva solo quindici anni, è stata introdotta alla tradizione di famiglia e
lavora come tanatoesteta: cancella i segni della morte dal volto dei defunti, occupandosi di trucco e parrucco delle salme che arrivano nell’agenzia di famiglia.
Nel corso degli anni, i suoi compiti si sono estesi anche alla cura e conservazione dei corpi nei giorni che precedono il funerale, un lavoro di precisione e responsabilità, tutt’altro che semplice!
La morte lascia segni difficili da cancellare.

Non so se sia una fortuna lavorare con i morti da quando hai quindici anni e nessuno ti vuole nel suo gruppo perché “porti sfiga” e sei “la figlia del becchino”, ma tant’è. Immagino che avere un padre che ti ricopre di regali perché la sua attività non conosce crisi sia una qualche forma di fortuna.
Le persone inorridiscono al pensiero che le mie dita sfiorino la morte di continuo, abbellendone i contorni.

Ma la nostra Fortunata ha ben altri sogni: desidera diventare una pasticcera!
Tra mestoli, ciotole, farina, cioccolato e spezie lei si sente così a proprio agio che non potrebbe sognare di meglio… peccato che nessuno le dia una possibilità in questo ambito, a parte il suo
migliore amico Mario, pasticcere che ha iniziato ad insegnarle qualche trucco del mestiere accogliendola di nascosto nel suo laboratorio durante i pochissimi ritagli di tempo di Fortunata.
Pasticcera e Tanatoesteta sono due mestieri che non potrebbero mai andare a braccetto, proprio perché entrambi hanno a che fare con il lavoro manuale… uno colora e profuma le mani con i dolci aromi, l’altro le taglia e le crepa a causa degli innumerevoli solventi che è costretta a usare.
Per questo motivo Fortunata non desidererebbe altro che poter essere un’altra persona…

Due volte all’anno mi concedo di mescolarmi alla folla, alla mia gente, senza preoccuparmi di essere una figlia della morte.
Per due volte all’anno – il Martedì Grasso e durante la Marciliana – sono solo Fortunata, una ragazza di venticinque anni che vuole dare spazio alla leggerezza e godere dell’istante senza pensare alla morte, allo stigma che pende su di lei e alla fama che la precede e la isola dal mondo.

Inaspettatamente però la vita di Fortunata sta per cambiare: il colonnello Dante Braghin, migliore amico di Emilio Tiozzo Pizzegamorti e padrino della ragazza, ha un compito segretissimo per lei. La fanciulla deve tenere gli occhi aperti sulla morte sospetta di un rampollo della ricca famiglia di gioiellieri Chiodoro.

Chi era Gregorio Chiodoro? E la sua morte è stata un suicidio? Un incidente? O cos’altro?

Improvvisarsi investigatrice in incognito non è un compito semplice, per questo Fortunata potrà avvalersi del preziosissimo aiuto di Andrea Boscolo e di una sua vecchia e sfuggente conoscenza, Vito

Ma chi sono Andrea e Vito? Come interagiranno con Fortunata?
Il caso verrà risolto?
Fortunata saprà cavarsela o riuscirà a cacciarsi nei guai?

Se queste domande stuzzicano la vostra curiosità, non attendete troppo a leggere “Morire ti fa bella”.


Il primo libro di Stefania Crepaldi è un romanzo assolutamente scorrevole e avvincente, arricchito da descrizioni, battute e citazioni dialettali venete che collocano perfettamente la storia tra la folcloristica laguna di Chioggia e i palazzi e le calli veneziane.
La protagonista è una giovane che si trova a dover scegliere tra seguire a malincuore le orme di famiglia o puntare sul suo più grande sogno nascosto, la pasticceria.
Senza dimenticare che è cresciuta respirando la morte e tutto quello che le ruota attorno… cosa tutt’altro che semplice e banale!

Una storia fresca, insolita e curiosa all’insegna del mistero, con la giusta dose di pericolo, un pizzico di zucchero e una spolverata di black humor che non guasta.

Lo stile dell’autrice ben dimostra quanto sia abituata a stare tra le parole, destreggiandosi con disinvoltura nella narrazione che scorre con interesse durante la lettura.

Non conoscevo Stefania Crepaldi ma sono felice che abbia deciso di mettere nero su bianco le avventure di Fortunata Tiozzo Pizzegamorti… e se queste sono le premesse, mi aspetto tante entusiasmanti nuove avventure all’orizzonte!




Stefania Crepaldi è editor di narrativa e consulente editoriale.Dirige l’agenzia editoriale Editor Romanzi e ha seguito autoriche hanno pubblicato con varie case editrici, tra cui Mondadori,Fanucci, Giunti, Sperling&Kupfer, Bollati Boringhieri,Newton Compton.
Nel 2020 ha pubblicato Lezioni di narrativa.Regole e tecniche per scrivere un romanzo per Dino AudinoEditore.
Questo è il suo romanzo d’esordio.

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