Titolo: Legati da un filo
Autrice: Emilia Cinzia Perri
Editore: Il Battello a vapore
Data di uscita: 28 Giugno 2022
Genere: Ragazzi
Pagine: 160
Volume: autoconclusivo
Legati da un filo di Emilia Cinzia Perri, pubblicato nella collana ragazzi dalla casa editrice Il battello a vapore, è una storia che parla di legami... in tutti i sensi.
- La mia Recensione -
Frederic Moore (11 anni) è l’ultimo di cinque figli e unico maschio dopo ben quattro sorelle… ed è anche l’unico che sia portato per l’arte tramandata in famiglia grazie al nonno Elias Bloomfield, rinomato e molto stimato sarto di Roseville, Louisiana.
Come tutti i figli della discendenza Bloomfield, Fred ha i capelli di un acceso rosso ciliegia, motivo per cui – sommato agli occhiali – viene spesso preso in giro a scuola.
Per questo motivo Fred non confessa assolutamente a nessuno di avere una predilezione (e anche un gran talento!) per il ricamo e in particolare per il punto croce.
Potrebbe parlarne soprattutto con sua mamma Amanda Bloomfield (rimasta vedova) che si è rimboccata le maniche e ha ereditato la sartoria di famiglia… ma nonostante viva in mezzo a tessuti, fili colorati, aghi e metri da sarto, Fred non riesce ad accennare a nessuno della sua passione, che coltiva in solitaria nella sua cameretta su in mansarda.
Sa di essere bravo e preciso, ma ciò che lo preoccupa soprattutto è di non venir preso ulteriormente in giro, specialmente perché non ha amici.
Certo, una volta giocava sempre con Molly Ringwald quando erano vicini di casa… ma poi Molly si è trasferita in un’altra zona di Roseville, suo padre è diventato sindaco, gli anni sono passati e ora tutti considerano Molly come la più carina e socievole di tutta la scuola…
Quindi Fred non potrebbe mai avvicinarsi a lei senza essere notato e preso in giro.
Mingherlino e piccolino di statura, Fred cerca sempre di stare il più in disparte possibile a scuola e, qualora quel bullo del suo compagno di banco Richard Dangley provi a importunarlo, Fred cerca sempre di subire il male minore. Non importa se sa benissimo quanto Dangley sia uno zuccone, un pluri-ripetente, un bullo grande e grosso che ama fare da capetto su tutti i compagni di scuola.
Fred si è trovato più di una volta, a malincuore, ad assecondare il volere del bullo pur di non buscarsi ulteriori umiliazioni.
Come se non bastasse, Fred è particolarmente bravo in letteratura e adora leggere… ma non rivela a nessuno nemmeno questa sua passione.
Solo la sua insegnante Miss Marjorie Brighton ha intuito quando il ragazzino sia affascinato dal mondo dei libri e dalla scrittura, e cerca di incentivare la sua passione per la sua materia. Il rispetto e la stima sono reciproche, perché Fred adora la sua giovane insegnante che è onesta, preparata, chiara nelle spiegazioni, severa nelle correzioni ma gentile.
Un’altra persona per cui Fred ha un’immensa ammirazione è lo zio Anselmo Moore, fratello del papà di Fred. Lo zio Anselmo è sempre stato il vagabondo della famiglia: adora viaggiare e vivere mille avventure, e ogni volta che torna a trovare i suoi nipoti porta a ciascuno qualcosa di speciale… e i doni che riceve Fred sono spesso libri!
Lo zio Anselmo ha anche un animo molto sensibile ed empatico, per questo si accorge subito che il minore dei suoi nipoti si rifugia spesso tra le pagine perché… non ha amici.
- Che ho di speciale, io? A scuola nessuno mi sceglie per giocare o stare in squadra con lui. Sanno solo prendermi in giro, per gli occhiali o i capelli rossi.
[…]
- Fred, anche se non ci crederai, tu sei speciale. Tutti lo sono: tua madre, le tue sorelle e ciascuno dei tuoi compagni di scuola. Per questo devi accettarti per quello che sei, senza desiderare di essere diverso.
- Anche se questo significa restare solo?
- Non sarai solo a lungo. Potrai ricevere delle delusioni, è vero, ma prima o poi troverai chi ti accetterà. Però devi prendere l’iniziativa… fare il primo passo. Tanti, vinti dalla paura, restano fermi per tutto il corso dell’esistenza, e nessuno saprà mai quanto sono speciali. […] Vedi, la fiducia non è merce di poco conto, non si dà via per niente. Per fare quel primo passo, occorre molto coraggio.
Il sostegno dello zio è enormemente importante per Fred, che inizierà pian piano a prendere fiducia e ad avvicinarsi a quell’unico compagno di scuola che abbia davvero qualcosa in comune con lui, Nicholas Barrow. Nick (12 anni) è il nuovo arrivato ed è bravo letteralmente in tutte le materie! Essere quindi il cocco dell’insegnante è motivo d’invidia dei compagni, che lo prendono in giro per la sua intelligenza e per il suo goffo aspetto fisico: molto alto per la sua età e assai magro, con le lentiggini, gli occhi turchesi e i capelli quasi biondi.
Inoltre Nick ama leggere, e va sempre in giro con un libro in mano, dentro cui affonda il naso durante gli intervalli nascosto da solo in classe.
Solo iniziando a diventargli amico, Fred capirà quanto la vicinanza con quel ragazzo sensibile, generoso, gentile, che sa ascoltare, e col quale ha ben più cose in comune di quanto immagini, sia fondamentale per lui per sentirsi importante e finalmente compreso.
Però solamente quando farà la conoscenza di Diana Sterling (12 anni) Fred comprenderà davvero cosa voglia dire sentirsi totalmente a proprio agio con chi gli è veramente amico.
Diana infatti, con il suo aspetto aggraziato, vispo e sveglio, la sua pelle scura, la sua agilità ad arrampicarsi sugli alberi, ma anche la sua intelligenza, l’amore per la lettura e la scrittura, affascinerà a tal punto il piccolo Fred da fargli comprendere veramente quanto sia importanti essere sé stessi sempre, in qualsiasi occasione.
«Fred, non importa che tu sia un maschio o una femmina, puoi fare quello che vuoi, se non reca danno agli altri. L’importante è che tu sia felice.»
Solo quando si è se stessi ci si sente davvero liberi di essere come siamo senza giudizi altrui, diamo importanza alle nostre emozioni e riusciamo a goderci al massimo il tempo con gli altri.
Questo è ciò che Fred imparerà, grazie a più di qualcuno… anche dai personaggi più inaspettati.
Le vicende di Fred Moore sono racchiuse in questo breve libro dalla copertina magnifica e decisamente in tema col titolo: bottoni di perla e un ricamo prezioso decorano ed arricchiscono il titolo e la copertina del libro… e sono appunto ciò che mi hanno attirata a colpo d’occhio.
Io pure ho da sempre la passione per il ricamo (e il punto croce!) ma come Fred non ho mai avuto nessuno con cui condividerlo, perché le mie amiche non sapevano nemmeno come infilare un filo nella cruna. Ma per me non era un problema, perché conosco molto bene la sensazione di sentirsi messi da parte per le proprie passioni, che si possono condividere solo con pochissime persone fidate.
Nonostante vari aspetti che mi accomunano al personaggio di Fred, mi sono imbattuta nella lettura di “Legati da un filo” perché mi sono sentita chiamata dalla storia del protagonista, che un po’ per la sua giovane età e un po’ per il suo carattere insicuro anche se molto creativo, deve affrontare sulla propria pelle il significato di amicizia, legami veri e fiducia in se stessi.
L’autrice Emilia Cinzia Perri ha scelto di narrare la storia ambientandola negli Stati Uniti ai primi dell’Ottocento, scostandosi forse per la distanza spazio temporale dal suo paese natale, ma ritrovando comunque tematiche che da sempre sono comuni in tutte le parti del mondo: amici, fiducia, legami, famiglia.
Proprio per questo penso che la storia di Fred sia una storia adatta a qualsiasi zona del mondo, perché approccia in maniera delicata eppur diretta a problematiche importanti per i giovanissimi… ma che continuano ad essere importanti anche da adulti.
La storia del piccolo Fred Moore è stata in grado di catturare la mia attenzione facendomi divorare il libro quasi tutto d’un fiato, con una narrazione sciolta e molto scorrevole, una terminologia semplice e chiara e una serie di vicende a cui mi sono sentita vicina.
Ho apprezzato l’idea di incentrare la storia attorno ad una passione (una serie di passioni in realtà) che ancora adesso erroneamente vengono talvolta considerate più da femmine che da maschi, ovvero il cucito, il ricamo, la lettura, la passione per le lingue straniere…
Eppure il messaggio che l’autrice vuole dare ai lettori attraverso Fred è proprio quello di non farsi abbattere dai giudizi altrui, che siamo tutti unici e speciali con le nostre passioni, i nostri pregi e i nostri difetti, ma che la cosa più importante è essere davvero noi stessi. Solo così potremo circondarci di persone che davvero credono in noi e ci apprezzano esattamente per come siamo.
Emilia Cinzia Perri è nata nel 1973, vive a Bologna, dove insegna materie letterarie nei licei. Adora esplorare i mondi narrativi nel cinema, nell'arte e nella letteratura. Ama viaggiare, osservare tutto quello che ha intorno, immaginare e scriverne in racconti, romanzi o fumetti.
Legati da un filo ha vinto il Premio Il Battello a Vapore 2021.
Legati da un filo ha vinto il Premio Il Battello a Vapore 2021.
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