Titolo: La custode dei segreti
[Titolo originale: The Keeper of Stories]
Autrice: Sally Page
Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 4 Aprile 2023
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 320
Volume: autoconclusivo
La custode dei segreti di Sally Page, pubblicato dalla casa editrice Newton Compton Editori.
Questo è il primo romanzo dell'autrice e ha avuto un enorme riscontro positivo nei lettori di varie nazioni.
Questo è il primo romanzo dell'autrice e ha avuto un enorme riscontro positivo nei lettori di varie nazioni.
- La mia Recensione -
La protagonista di questo romanzo è Janice.
O meglio, lei pensa di non essere importante e che siano le storie degli altri ad essere rilevanti…
…eppure tutti abbiamo una storia, non importa se siamo disposti a raccontarla agli altri o meno.
Janice è una donna vicina alla cinquantina d’anni e abita a Cambridge, U.K.
Bassa di statura e dall’aspetto apparentemente insignificante, è sposata da quasi trent’anni con Mike (un uomo grasso, lento, egocentrico, che cambia continuamente lavori ed è decisamente inaffidabile…e che è più un peso che non un sostegno per lei) ed è madre di Simon (28 anni, ha studiato nelle scuole migliori ma è lontano da casa da anni).
Come lavoro Janice fa le pulizie in varie case di Cambridge e, grazie alla sua meticolosità, alla sua pazienza, al suo modo gentile di trattare sia gli oggetti che le persone, viene considerata da tutti i suoi clienti come la migliore della zona. Ed è proprio questo che la distingue dalla maggior parte delle persone che svolgono il suo lavoro: Janice è una persona recettiva, che sa ascoltare e dà fiducia a chiunque voglia raccontarle qualche storia, ricordo o confidenze.
Perché Janice ha un duplice dono: è una persona assolutamente affidabile e ha una grandissima memoria.
Proprio per questo, ha iniziato a collezionare le storie altrui che sente in giro o che le raccontano direttamente. Se le arrivano all’orecchio per caso sui mezzi pubblici, al supermercato o in fila in posta, le cataloga nelle storie brevi… ma se sono veri e propri racconti che le confidano personalmente, li cataloga nei racconti preziosi che conserva nella sua mente.
Perché la collezione di Janice è una collezione di storie che custodisce con estrema cura… e quindi una collezione invisibile contenuta solamente nella sua memoria.
Chiunque ha una storia da raccontare.
Che cosa succede se tu non ce l’hai? Che si fa?
Se sei Janice, incominci a collezionare le storie degli altri.
Janice non ricorda che cosa abbia dato il via alla sua collezione di storie, anni addietro nel giro di poco si era accorta che, anche mentre faceva le pulizie, le persone le raccontavano le loro storie.
Magari lo facevano anche prima, ma da quando ha iniziato a farci caso, si è resa conto che le storie le vanno incontro come se sapessero di potersi fidare di lei.
Mentre ascolta, il piccolo cenno che fa con la testa conferma una verità incontestabile: per molte persone lei non è che un semplice recipiente nel quale riversare le loro confidenze.
Spesso sono storie sorprendenti: qualche volta buffe e avvincenti. Ogni tanto cariche di rimpianti, oppure di ottimismo. Forse gliele raccontano perché Janice crede a ciò che dicono. Adora i colpi di scena e si beve anche le esagerazioni.
A casa di notte, con un marito che la stordisce di chiacchiere più che di storie, Janice ripensa alle sue preferite, e se le gusta una alla volta.
La vita di Janice è una vita abbastanza ordinaria e lei è felice di non dare troppo nell’occhio e che la gente non la consideri un problema, perché così lei può ascoltare tutto ciò che la circonda ma facendolo sempre con tatto e sana curiosità.
Non è per nulla una persona pettegola e anzi si sente quasi in colpa di carpire determinate conversazioni… e talvolta la sua curiosità vorrebbe essere maggiormente alimentata, ma non si spinge mai oltre, non fa mai troppe domande oltre a quelle che le concedono coloro che le parlano, e in fondo lei si accontenta così.
Però è anche vero che il suo aspetto “quasi insignificante” le crea non pochi problemi sia in famiglia (quello screanzato del marito pensa che lei sia solo una donna delle pulizie e tale la tratta anche in casa), che al lavoro dove qualche singolo, raro caso la considera alla stregua di un mocio per pulire a terra.
Il carattere molto mansueto, docile e gentile di Janice non le permette di rispondere indietro a coloro che si meriterebbero una bella sgridata, e quindi lei sfoga tutte le sue emozioni ripensando alle storie che colleziona, quasi le potesse vivere lei stessa nella sua mente.
Il bello di questo romanzo è – secondo il mio modesto parere – proprio come l’autrice ha scelto di suddividere i capitoli e adattare la narrazione non solo dal punto di vista della protagonista, ma anche a seconda delle varie famiglie presso cui la donna va a lavorare, concedendo a ciascuno delle caratteristiche particolari che le fanno rimanere impresse nonostante il ritmo sia abbastanza misto.
Mi spiego meglio.
La storia va in ordine cronologico per la maggior parte della narrazione, quindi i giorni e le settimane di Janice si dislocano anche nelle varie case, negli spostamenti in pullman (con incontri che si riveleranno importanti), è ben chiaro quanto la sua settimana di lavoro sia pienissima e incastrata alla perfezione tra le varie famiglie e, per quanto Janice non riesca a dire di no a nessuno, è chiaro quanto lei sia davvero molto impegnata.
Eppure il tutto non pesa per niente sulla trama, anzi l’arricchisce di particolari e la rende insolita ed intrigante. Una donna indaffarata, sempre a disposizione per gli altri, dalla vita familiare un po’ sfortunata e che la soffoca, si ritrova in più di un’occasione ad essere la valvola di sfogo, l’aiuto giusto al momento giusto e la persona affidabile su cui contare per chi ha la fortuna di conoscerla.
Non posso spoilerare cosa succede nel libro, ma vi assicuro che ne capiteranno un bel po’ alla protagonista della nostra storia!
Le situazioni che mi sono piaciute particolarmente hanno a che fare con un cane fox terrier dal caratterino vivace, una signora che non vuole farsi mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da quello snob di suo figlio, un autobus che ricorre spesso nella storia…assieme ad un elegante maglione rosso, un bambino che ha bisogno di affetto e una mamma che cerca in tutti i modi di tenere in piedi la propria famiglia nonostante una grave perdita subita recentemente.
Insomma, vi ho incuriositi? 😉
Lo stile scorrevolissimo, piacevole e divertente di Sally Page accompagna i lettori nella storia dosando nel modo giusto i momenti divertenti, le scene toccanti e quelle malinconiche.
Pian piano fa aprire gli occhi alla protagonista, che evolve su più punti e riuscirà finalmente – per la prima volta – a mettere se stessa al primo posto.
È nelle persone ordinarie che si trova la straordinarietà.
Ho gradito molto questa lettura e sono certa che continuerò a leggere i libri di questa autrice, al suo esordio narrativo ma che sta già riscuotendo così tanto interesse tanto da diventare un caso editoriale.
Buona lettura!!
Sally Page ha lavorato per anni nella comunicazione prima di aprire un piccolo negozio di fiori. Il suo libro d’esordio, La custode dei segreti, è diventato un vero e proprio caso editoriale del passaparola: oltre 350.000 copie e diritti di traduzione venduti in più di 20 Paesi. Vive nel Dorset.
Per saperne di più: sallypage.com
Per saperne di più: sallypage.com
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