Titolo: L'impiccato
Autore: Faye Kellerman
Editore: HarperCollins
Data di uscita: 29 Giugno 2015
Genere: Giallo | Thriller
Pagine: 515
Volume: autoconclusivo
Nelle foto aveva il viso gonfio, pieno di lividi ed escoriazioni, un labbro spaccato, gli occhi pesti. Peter Decker quasi non ha riconosciuto in quelle immagini la donna bellissima che gli ha chiesto aiuto. Terry McLaughlin è stata picchiata selvaggiamente dal marito Chris Donatti, un killer professionista, e adesso ha paura. Poco dopo il loro incontro scompare nel nulla. Contemporaneamente una donna viene trovata in un cantiere edile, impiccata a una trave. Che cosa le è successo? È stato il suo stile di vita discutibile a portarla a una morte prematura, o è stata vittima di un serial killer? E Terry, è stata uccisa, o ha fatto perdere le proprie tracce di proposito? Le indagini puntano in direzioni diverse, ma in entrambi i casi il tempismo è fondamentale, perché con un assassino in giro nessuno è al sicuro. Sarà una lotta contro il tempo, in cui Decker, come nel gioco dell'impiccato, dovrà trovare la soluzione prima che l'avversario completi il suo schema criminale.
La vita personale di Decker si intreccia con un'indagine all'ultimo respiro in un thriller incalzante che terrà i lettori con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Faye Kellerman (Saint Louis, 1952) è una scrittrice statunitense, nota soprattutto per la serie di romanzi polizieschi con protagonista la coppia di detective Peter Decker & Rina Lazarus.
Ha ottenuto la sua prima laurea alla UCLA in Matematica nel 1974. Quattro anni dopo ha conseguito un dottorato in chirurgia odontoiatrica. Nonostante la sua originale intenzione di praticare la professione di dentista chirurgo, in realtà non l'ha mai fatto, dedicandosi invece con successo all'attività di scrittrice di romanzi thriller.
Kellerman è ebrea ortodossa osservante, come anche suo marito, il famoso scrittore Jonathan Kellerman. I suoi romanzi spesso introducono elementi religiosi giudaici, incorporandoli nella cornice del giallo tradizionale.
I Kellerman sono la sola coppia di scrittori sposati che appaiano simultaneamente sulla lista dei bestseller del New York Times. Hanno quattro figli e vivono a Los Angeles (California) e a Santa Fe. Sono inoltre genitori del romanziere e drammaturgo Jesse Kellerman.
Ha ottenuto la sua prima laurea alla UCLA in Matematica nel 1974. Quattro anni dopo ha conseguito un dottorato in chirurgia odontoiatrica. Nonostante la sua originale intenzione di praticare la professione di dentista chirurgo, in realtà non l'ha mai fatto, dedicandosi invece con successo all'attività di scrittrice di romanzi thriller.
Kellerman è ebrea ortodossa osservante, come anche suo marito, il famoso scrittore Jonathan Kellerman. I suoi romanzi spesso introducono elementi religiosi giudaici, incorporandoli nella cornice del giallo tradizionale.
I Kellerman sono la sola coppia di scrittori sposati che appaiano simultaneamente sulla lista dei bestseller del New York Times. Hanno quattro figli e vivono a Los Angeles (California) e a Santa Fe. Sono inoltre genitori del romanziere e drammaturgo Jesse Kellerman.
Teresa Anne
McLaughlin detta Terry è una giovane donna (sulla trentina) ed è medico… ma è già madre di Gabe (Gabriel Whitman) che va per i 15 anni. Solo qualche settimana prima è stata malmenata dal marito Chris Donatti (il quale da giovane si chiamava Whitman di cognome, ed ha inspiegabilmente cambiato nome solo una volta più grande), e mostra le foto del suo volto pieno di lividi al tenente Peter
Decker (rosso chiaro di capelli nonostante si stiano imbianchendo, alto sui due metri e un fisico ben tosto, al quale ha chiesto di fare da “pacificatore” nell’incontro tra Terry ed il marito.
Questo perché Chris (alto anche lui quasi 2 metri e robusto, 34 anni) è soprattutto un pazzo maniaco drogato ubriacone, oltre che marito infedele… e oltre ai suoi sporchi traffici, tra cui dei bordelli di suo possesso in Nevada, ha anche la terribile abitudine di arrabbiarsi enormemente con la moglie per un nonnulla, perché nonostante il suo comportamento fedifrago, è allo stesso tempo terribilmente geloso della moglie e la trattiene a sé grazie alle ingenti somme di denaro che le passa per educare il loro figlio e che in passato le hanno permesso di iscriversi all’università e studiare medicina.
Nonostante si siano conosciuti da giovanissimi (Terry aveva solo 16 anni) sono sempre stati davvero molto innamorati l’uno dell’altro, ma il comportamento iracondo ha convinto Terry a sposarlo per motivi economici e nonostante lei tenti di sfuggire dalle sue grinfie, non può che rimanergli legata…per non rischiare la vita propria e del figlio!
Pertanto il tenente Peter Decker, conoscendo entrambi da molti anni, ha accettato di fare da mediatore a quest’incontro nella stanza d’hotel dove Terry e Gabe stanno da cinque settimane, sperando che Chris non faccia strani scherzi… perciò appena arrivato, è Decker che accoglie Chris alla porta prendendogli dalle mani il mazzo di calle che ha portato per la moglie, oltre che perquisirlo e disarmarlo, e accetta che i due possano pranzare assieme al ristorante dell’hotel stando seduto al tavolo accanto al loro…
...e visto che le cose sembrano andare abbastanza bene e Chris pare sia di luna buona, non può che acconsentire a salutare Terry dopo averla riaccompagnata alla sua stanza, dopo che Chris l’aveva salutata e se ne era andato con la pancia piena.
Perciò la chiamata che riceve solo qualche ora dopo da Gabe non può che sconcertarlo: Terry sembra sparita…e con lei anche la sua macchina! Non risponde al cellulare da qualche ora e pure il padre è irrintracciabile! Quindi il piccolo Gabe (anche se piccolo è un po’ un eufemismo, visto che ha già raggiunto il metro e 80, assomigliando molto al padre sia fisicamente che per lo spiccato talento musicale) non può che chiamare l’unica persona che gli possa essere d’aiuto e che al contempo conosca entrambi i suoi genitori.
Coinvolto emotivamente (in fondo Decker e la moglie Rina hanno un buon cuore!) dopo aver fatto un sopralluogo nella stanza d’hotel decide di portare Gabe a casa sua e farlo dormire lì per qualche notte, mentre svolge le indagini… che non fanno altro che mostrare sempre più misteri! Perché mai Terry si sarebbe allontanata volontariamente senza il figlio, al quale tiene più che a se stessa? E se fosse successo qualcosa di brutto?
Quando però le ricerche portano al ritrovamento di una giovane donna dai capelli lunghi e scuri, nuda, trovata impiccata in un cantiere, legata ad una trave con un cavo elettrico girato più volte attorno al collo, i timori di Decker iniziano ad incupirsi… ma non è Terry, bensì un’altra giovane donna… e per scoprire chi sia e come mai sia finita in quel cantiere è un altro bel mistero…
In questo libro di misteri ce ne sono a tonnellate!! Infatti le indagini di Peter Decker viaggiano su due binari paralleli: da una parte la ricerca sempre più disperata della povera Terry e di conseguenza di Chris, dall’altra chi sia questa sconosciuta impiccata e chi abbia commesso il crimine… per fortuna che ad aiutarlo c’è la collega Marge Dunn (1,80 m muscolosa, occhi azzurri, capelli biondi e qualche ruga) donna determinata che non si lascia mai intimorire e che ha un gran talento a fare cappuccini con la schiuma, per la grande gioia dei suoi colleghi!
Nonostante il libro sia lungo, come anche le ricerche e le indagini svolte, i capitoli scorrono veloci e la narrazione incalzante e piena di dialoghi rende la lettura molto agevole, concedendo però anche del tempo al lettore per assorbire pian piano le informazioni che saltano fuori ed i tempi per ipotizzare i propri vari sospetti.
Non mi aspettavo che la storia si svolgesse su più binari contemporaneamente, ma l’uniformità di narrazione mi ha permesso di seguire con interesse ed attenzione tutta la storia, dandomi qua e là degli spunti di “investigazione personale” senza svelare troppo né troppo presto… inoltre i numerosi dialoghi e descrizioni “lunghe il giusto” mi hanno dato la possibilità di immergermi nella narrazione, che scorrere velocemente da un personaggio all’altro in modo chiaro ed omogeneo, senza dare troppa rilevanza ad un particolare caso rispetto all’altro (viaggiando quasi di pari passo), ma allo stesso tempo concedendo spazio a tutti i personaggi.
La scrittura di Faye Kellerman è una scrittura assai chiara e semplice, nel senso che ti avvicina alla storia con una grande facilità, ti permette di conoscere i personaggi, i retroscena e le sensazioni senza grandi pretese, concedendo al lettore le giuste tempistiche per sentirsi a proprio agio tra le righe…sebbene un thriller ti dia sempre quei brividi necessari per il contesto!! 😉
Il mio giudizio sul libro è pertanto positivo e lo consiglio a tutti gli amanti del genere thriller e polizieschi, e do un piccolo consiglio a chi si voglia addentrare ulteriormente nella scrittura di quest’autrice molto prolifica: sebbene questo libro sia autoconclusivo, potrete trovare i personaggi di Peter Decker e la moglie Rina Lazarus anche in altri libri di precedente pubblicazione, come ad esempio “Il bagno rituale”, “Sacro e profano”, “Miele”, “Kippur. Il giorno dell’espiazione”.
Questo perché Chris (alto anche lui quasi 2 metri e robusto, 34 anni) è soprattutto un pazzo maniaco drogato ubriacone, oltre che marito infedele… e oltre ai suoi sporchi traffici, tra cui dei bordelli di suo possesso in Nevada, ha anche la terribile abitudine di arrabbiarsi enormemente con la moglie per un nonnulla, perché nonostante il suo comportamento fedifrago, è allo stesso tempo terribilmente geloso della moglie e la trattiene a sé grazie alle ingenti somme di denaro che le passa per educare il loro figlio e che in passato le hanno permesso di iscriversi all’università e studiare medicina.
Nonostante si siano conosciuti da giovanissimi (Terry aveva solo 16 anni) sono sempre stati davvero molto innamorati l’uno dell’altro, ma il comportamento iracondo ha convinto Terry a sposarlo per motivi economici e nonostante lei tenti di sfuggire dalle sue grinfie, non può che rimanergli legata…per non rischiare la vita propria e del figlio!
Pertanto il tenente Peter Decker, conoscendo entrambi da molti anni, ha accettato di fare da mediatore a quest’incontro nella stanza d’hotel dove Terry e Gabe stanno da cinque settimane, sperando che Chris non faccia strani scherzi… perciò appena arrivato, è Decker che accoglie Chris alla porta prendendogli dalle mani il mazzo di calle che ha portato per la moglie, oltre che perquisirlo e disarmarlo, e accetta che i due possano pranzare assieme al ristorante dell’hotel stando seduto al tavolo accanto al loro…
...e visto che le cose sembrano andare abbastanza bene e Chris pare sia di luna buona, non può che acconsentire a salutare Terry dopo averla riaccompagnata alla sua stanza, dopo che Chris l’aveva salutata e se ne era andato con la pancia piena.
Perciò la chiamata che riceve solo qualche ora dopo da Gabe non può che sconcertarlo: Terry sembra sparita…e con lei anche la sua macchina! Non risponde al cellulare da qualche ora e pure il padre è irrintracciabile! Quindi il piccolo Gabe (anche se piccolo è un po’ un eufemismo, visto che ha già raggiunto il metro e 80, assomigliando molto al padre sia fisicamente che per lo spiccato talento musicale) non può che chiamare l’unica persona che gli possa essere d’aiuto e che al contempo conosca entrambi i suoi genitori.
Coinvolto emotivamente (in fondo Decker e la moglie Rina hanno un buon cuore!) dopo aver fatto un sopralluogo nella stanza d’hotel decide di portare Gabe a casa sua e farlo dormire lì per qualche notte, mentre svolge le indagini… che non fanno altro che mostrare sempre più misteri! Perché mai Terry si sarebbe allontanata volontariamente senza il figlio, al quale tiene più che a se stessa? E se fosse successo qualcosa di brutto?
Quando però le ricerche portano al ritrovamento di una giovane donna dai capelli lunghi e scuri, nuda, trovata impiccata in un cantiere, legata ad una trave con un cavo elettrico girato più volte attorno al collo, i timori di Decker iniziano ad incupirsi… ma non è Terry, bensì un’altra giovane donna… e per scoprire chi sia e come mai sia finita in quel cantiere è un altro bel mistero…
In questo libro di misteri ce ne sono a tonnellate!! Infatti le indagini di Peter Decker viaggiano su due binari paralleli: da una parte la ricerca sempre più disperata della povera Terry e di conseguenza di Chris, dall’altra chi sia questa sconosciuta impiccata e chi abbia commesso il crimine… per fortuna che ad aiutarlo c’è la collega Marge Dunn (1,80 m muscolosa, occhi azzurri, capelli biondi e qualche ruga) donna determinata che non si lascia mai intimorire e che ha un gran talento a fare cappuccini con la schiuma, per la grande gioia dei suoi colleghi!
Nonostante il libro sia lungo, come anche le ricerche e le indagini svolte, i capitoli scorrono veloci e la narrazione incalzante e piena di dialoghi rende la lettura molto agevole, concedendo però anche del tempo al lettore per assorbire pian piano le informazioni che saltano fuori ed i tempi per ipotizzare i propri vari sospetti.
Non mi aspettavo che la storia si svolgesse su più binari contemporaneamente, ma l’uniformità di narrazione mi ha permesso di seguire con interesse ed attenzione tutta la storia, dandomi qua e là degli spunti di “investigazione personale” senza svelare troppo né troppo presto… inoltre i numerosi dialoghi e descrizioni “lunghe il giusto” mi hanno dato la possibilità di immergermi nella narrazione, che scorrere velocemente da un personaggio all’altro in modo chiaro ed omogeneo, senza dare troppa rilevanza ad un particolare caso rispetto all’altro (viaggiando quasi di pari passo), ma allo stesso tempo concedendo spazio a tutti i personaggi.
La scrittura di Faye Kellerman è una scrittura assai chiara e semplice, nel senso che ti avvicina alla storia con una grande facilità, ti permette di conoscere i personaggi, i retroscena e le sensazioni senza grandi pretese, concedendo al lettore le giuste tempistiche per sentirsi a proprio agio tra le righe…sebbene un thriller ti dia sempre quei brividi necessari per il contesto!! 😉
Il mio giudizio sul libro è pertanto positivo e lo consiglio a tutti gli amanti del genere thriller e polizieschi, e do un piccolo consiglio a chi si voglia addentrare ulteriormente nella scrittura di quest’autrice molto prolifica: sebbene questo libro sia autoconclusivo, potrete trovare i personaggi di Peter Decker e la moglie Rina Lazarus anche in altri libri di precedente pubblicazione, come ad esempio “Il bagno rituale”, “Sacro e profano”, “Miele”, “Kippur. Il giorno dell’espiazione”.
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